Dante Alighieri (1265-1321) e VERONA
di adminPer celebrare il grande Dante Alighieri, scomparso settecento anni orsono, il Comune di Verona – città onorata, dalla presenza, nel periodo scaligero, del grande Poeta – ha disposto il progetto “Dante a Verona 1321 – 2021”. Un progetto, che significa spettacoli, mostre, manifestazioni culturali e di approfondimento scientifico, restauro e convegni, attività formative e divulgative e itinerari turistici, alla riscoperta dell’Esule fiorentino, nella città dei Della Scala, e dell’eredità culturale e artistica, dallo stesso, a noi lasciata. D’accordo con le principali Istituzioni culturali venete e veronesi, il Comune intende, non solo, valorizzate l’allora presenza – e farne, ancora più, conoscere le opere – dell’Alighieri a Verona, ma, recuperare, anche, beni, legati alla detta permanenza del Florentinus natione, non moribus… Tenuto conto di quanto sopra e del fatto che è già in avanzato restauro – forse, il primo, da quando la statua di Ugo Zannoni fu eretta, nel 1865 – il monumento a Dante, che s’erge, in Piazza dei Signori, riportiamo, di seguito, il programma delle celebrazioni previste, così, come fornito dal Comune di Verona: – La Verona di Dante – 23 dicembre 2020-31 gennaio 2021: Docu-fiction, per le strade della città. Tra aneddoti e leggenda, la giornalista Francesca Barra ci introdurrà nei luoghi di forte assonanza dantesca, alla ricerca di un percorso inedito, con attenzione alla Verona medievale, piena di echi e di rimandi al Vate. Assieme a lei, Claudio Santamaria ci accompagnerà, nei versi, che più legarono Dante alla città scaligera. Un racconto, dunque, per immagini, costruito, in base ad un testo. composto per l’occasione, dalla veneziana Ginevra Lamberti, giovane prodigio della narrativa italiana. Scaricare ildepliant: La Verona di Dante (pdf 619 kb); – Dante’s Box – Voci e suoni dalla Divina Commedia –18 dicembre 2020-19 marzo 2021: Una sorta di jukebox, con 21 puntate radiofoniche, in pillole, da 15/20 minuti, tratte da Inferno, Purgatorio e Paradiso, che catapultano l’opera nella modernità, con un paesaggio sonoro suggestivo, curato da Giulio Ragno Favero e un’ambientazione evocativa, curata dal regista Fabrizio Arcuri. Interpretati da 20 attori di Ippogrifo Produzioni, Teatro Scientifico, Casa Shakespeare, Mitmacher, Modus Produzioni, Punto in movimento, Cantieri invisibili sono introdotti, da artisti nazionali, quali Isabella Ragonese, Lino Guanciale, Filippo Nigro, Vinicio Marchioni, Leo Gullotta e molti altri. Scaricare il depliant: Dante’s box (pdf 370 kb) e andare, quindi, ai podcast e ai video: https://www.youtube.com/playlist?list=PLPbWEJgX336sv-i4dnNgvoFGQOToOraLB; – Convegno internazionale, sul tema: "Con altra voce ormai, con altro vello. Dante fra antico e moderno”, 17-22 maggio 2021, convegno, che indagherà sia il contesto storico culturale dell’epoca di Dante – con particolare riferimento alle cronache medievali, la storia delle biblioteche e la storia dell’arte – sia la ricezione dell’opera, con particolare riferimento al teatro e al cinema. Una sezione sarà dedicata alla storia degli studi e allo sviluppo delle metodologie di ricerca. Scaricare la locandina del Convegno (pdf 472 kb). – Presso i Musei Civici di Verona: a) grande mostra diffusa, dal titolo “Dante a Verona”, fatta di storie e luoghi della città, legati al Sommo poeta: il percorso e le tappe guideranno il visitatore, in un immaginario viaggio spazio-temporale; b) mostra “Dante e Shakespeare: il mito di Verona”, alla Galleria d’Arte Moderna Achille Forti, nel Palazzo della Ragione; c) mostra L’Inferno di Michael Mazur, dal 6 marzo al 3 ottobre 2021, al Museo di Castelvecchio. A parte, avranno pure luogo: a) una campagna di indagini diagnostiche, finalizzate al restauro dell’Arca di Mastino II, presso le Arche Scaligere, in collaborazione con l’Università di Verona, Dipartimenti di Culture e Civiltà di Informatica e – grazie alla collaborazione dell’Ufficio UNESCO del Comune di Verona – con l’Università di Pavia, Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura – DICAr, condotta dal Dipartimento di Biotecnologie dell’Università di Verona, in accordo e collaborazione, con i veronesi Museo di Storia Naturale e Museo di Castelvecchio. Un programma forte e attraente, che non solo ricorderà il “veronese” Dante Alighieri, ma, lo farà meglio conoscere ai veronesi e ai visitatori, quale grande personaggio della massima letteratura, sempre vivo, fra noi, attraverso la sua “Commedia”. Ringraziamo l’Ufficio Stampa del Comune di Verona, per averci fornito i dati di cui sopra. Il sitowww.danteaverona.it, per ulteriori informazioni.
Pierantonio Braggio
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