Pratiche cimiteriali e cremazioni in aumento rispetto allo scorso anno, a Verona.
di admin Gli effetti dell’emergenza COVID si riflettono anche sulle attività dei servizi cimiteriali cittadini, gestiti da AGEC dal 1999: sono stati infatti 1549 i decessi nel periodo compreso tra il 1° ottobre 2020 e il 15 gennaio 2021, il 34% in più rispetto ai 1015 decessi dello stesso periodo nell’anno precedente, per i quali si sono dovute istruire le relative pratiche di polizia mortuaria e le collegate operazioni cimiteriali. Sono aumentati di conseguenza anche i nuovi contratti di concessione (605 contro i 430 dell’anno precedente), i rinnovi (341 contro 285 dell’anno precedente) e i contratti per l’illuminazione votiva (599 contro i 515 dell’anno precedente). In aumento anche le cremazioni, 378 quelle eseguite solo nel mese di dicembre del 2020, il 60% in più rispetto alle 150 effettuate nello stesso mese dell’anno precedente. Nonostante la situazione del tutto nuova ed emergenziale, i tempi di consegna delle ceneri dalla data di cremazione non si sono allungati, ma sono invece sensibilmente diminuiti, passando da una media di 5,64 giorni (dicembre 2019) a una media di 5,62 giorni (dicembre 2020). Sia l’impianto di cremazione che gli uffici dei servizi cimiteriali AGEC non hanno mai smesso di lavorare a pieno regime, neanche nei momenti di maggiore criticità causata dall’emergenza sanitaria e neanche con un organico ridotto proprio a causa della pandemia: nel mese di novembre dello scorso anno 10 impiegati su 15 erano contemporaneamente positivi al virus, ma sono stati comunque garantiti ai cittadini i servizi essenziali, dando priorità alle pratiche urgenti collegate ai funerali e ricevendo gli utenti nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. Le pratiche non urgenti, come rinnovi concessioni ed esumazioni programmate nei prossimi mesi, vengono invece svolte solo su appuntamento e, a causa dell’aumento del numero di pratiche e del contingentamento degli accessi, attualmente le prime date utili sono disponibili a marzo. Una situazione straordinaria, quindi, che ha richiesto una gestione diversa da parte di AGEC, mirata a garantire la continuità del servizio e, contemporaneamente, a tutelare la salute dei cittadini e dei propri addetti al crematorio e ai servizi cimiteriali. Conclude Roberto Niccolai, Presidente del Consiglio di Amministrazione di AGEC: “Il mio ringraziamento e il mio elogio vanno ai collaboratori AGEC dei Servizi Cimiteriali che, nonostante il periodo e il fatto che diversi di loro siano stati contagiati dal virus, hanno continuato con grande senso del dovere a svolgere il loro lavoro con impegno e coscienziosità”. Come si rileverà, dal comunicato di AGEC, del 20 gennaio 2020, sopra riportato, i dati, in esso contenuti, parlano chiaro e permettono di rilevare non solo quanto sia essenziale l’attività di AGEC, per una città, come Verona, ma, al tempo, anche quale sia l’impegno che il circolante virus, senza pietà, imponga, purtroppo, all’Azienda in parola, in fatto di servizi cimiteriali.
Pierantonio Braggio
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