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Corona virus ci rende tutti uguali. Ce lo fa capire, co i suoi attacchi e con le sue vittime.

di admin
Forse, data la gravità della situazione, dato il caos, che essa crea, nonché, data la disperazione, che ci colpisce, determinata dall’impossibilità di porre un freno al diffondersi del Corona e ai danni, che esso va impietosamente creando nel globo, non sarebbe il momento di perderci in considerazioni, inconcludenti, al fine della salute, quale quella, modestissima,…

Non sarà il momento opportuno, per esprimerci, nel senso che segue, ma, quanto sta, disgraziatamente, accadendo nel mondo, ci invita a farlo: il virus, questo virus, così violento, di rapida diffusione e in grado di non risparmiare nessuno, ci insegna, quasi più della morte stessa, che “tutti”, abitanti del pianeta Terra, siamo “uguali” e che “tutti” possiamo o potremmo fare la stessa fine. Non solo, quindi, “uguali”, donne o uomini, ma, anche “uguale” il virus, che può darci, con massima rapidità, la morte. Morte, che – pure evento, che respingiamo il più possibile, è accadimento talmente frequente, nel tessuto umano, quasi, da non fare più paura –
non ci ha sinora fatto e non ci fa riflettere, come, dinanzi a se stessa, gli abitanti del globo sia tutti uguali. Occorreva qualcosa di straordinario, d’invisibile – quale la morte non è – per farci maggiormente e definitivamente riflettere, se, poi, tutti rifletteranno, che davanti a un tale nemico, che non perdona, non esistono privilegiati. Quindi, come, da quando siamo apparsi sulla terra, siamo tuttora completamente “uguali”, l’uno all’altro… Ciò, indipendentemente dal nostro carattere, indipendentemente da quanto grandi, riteniamo d’essere, indipendentemente dalla ritenuta superiorità e dalla boria, che reputiamo ci distinguano, indipendentemente dalla superficialità, con la quale trattiamo il nostro prossimo, indipendentemente dall’incarico, elevatissimo, fin che si vuole, che possiamo ricoprire…, indipendentemente dalla razza, cui apparteniamo e dalla religione, che professiamo, indipendentemente dalla stolta dimostrazione di efficienza, nel lancio di raffinati missili – in un momento, peraltro, così tragico, si fa anche questo, pure, in altro settore del pianeta, uccidendo e distruggendo, indipendentemente dall’intento – dettato da odio, verso fratelli, di acquisire autorità, in un certo scacchiere del globo – di costruzione di ordigni nucleari, e, ancora, indipendentemente dallo sciocco e fanatico orgoglio, di mantenere il potere o di conquistare, a scopo di prestigio, inutili posizioni strategiche… In sostanza: Corona virus, è più potente dei potenti. Attraverso la sua, per il momento, speriamo, inarrestabile diffusione e il fatto che esso, molto semplicemente, esso non guarda in faccia nessuno, ci fa meditare sulla nostra pochezza e c’insegna che, appunto, siamo tutti uguali, di fronte alla sua potenza, che nulla ci differenzia fra noi e che dobbiamo cambiare metodo, anche nelle minuzie, nei rapporti con i nostri simili, applicando rispetto reciproco e solidarietà,
elementi, capaci di fare sorridere il mondo, sempre che il terribile Corona, nuovo e inflessibile educatore, lo permetta.
Pierantonio Braggio

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