Lunedì 24 gennaio: Mü nchhausen – diritto alla bugia! – inaugurazione della mostra
di adminIn mostra 70 riproduzioni delle illustrazioni dedicate al Barone tratte dalle oltre cento edizioni pubblicate dall’ottocento ai giorni nostri.
Donarsi alla fantasia come mezzo precipuo di salvezza, capire la differenza tra bugia e menzogna come momento di crescita e di maturazione d’ogni individuo; questo il tema della mostra Münchhausen diritto alla bugia! realizzata da Fondazione Aida, in collaborazione con il Goethe-Zentrum Verona, che sarà inaugurata lunedì 24 gennaio alle ore 18.00 alla Libreria Il Minotauro (Via Cappello, 35 Verona) alla presenza della Presidente del Goethe-Zentrum Verona Ursula Swoboda, di Lorenzo Bassotto, proprietario della collezione e Roberto Terribile, direttore artistico di Fondazione Aida.
Nella mostra, aperta fino al 15 marzo, saranno presentate settanta riproduzioni delle illustrazioni della collezione privata di Lorenzo Bassotto e Barbara Rigon, tratte dalle oltre cento edizioni pubblicate dall’ottocento ai giorni nostri; un ricettacolo comico di fandonie e stramberie ispirate alle avventure del Barone di Münchhausen (la terza storia più tradotta dopo La Bibbia e Le Avventure di Pinocchio), scritto e riscritto da più autori nel corso degli anni, un vero e proprio manifesto della frottola salutare e della bugia detta per sorprendere.
Accompagna la mostra il catalogo con un intervento di Walter Fochesato, scrittore, esperto di storia dell’illustrazione e coordinatore redazionale della rivista Andersen.
Tra le illustrazioni si segnalano due dei 157 disegni del grande Gustave Doré datate 1862 che, come segnala Walter Fochesato, “pur senza rinunciare alle proprie straordinarie capacità inventive e all’intensa visionarietà, (…) segue l’estro e gli umori del testo, dà vita a composizioni ariose e surreali dove si ricorda della sua intensa attività di disegnatore umoristico quando iniziò a collaborare con Le journal pour rire, i due disegni di Piero Bernardini realizzati per la Scala d’Oro della UTET nel 1952 e quelli di Adelchi Gallone nel volume Il barone di Münchhausen, Arnoldo Mondadori Editore, 1978.
Partendo dalla differenza tra bugia e menzogna Fondazione Aida, in collaborazione con il Goethe-Zentrum Verona, ha elaborato un progetto sul Barone di Münchhausen, personaggio oramai legato alla letteratura per l’infanzia, illustrato da numerosissimi artisti in ogni parte del mondo. Questo enorme pozzo, quasi senza fondo, ogni anno si arricchisce di nuove edizioni che avvicinano le gesta fantastiche del nostro eroe alle generazioni a venire.
Il Barone di Münchhausen – vero nome Karl Friedrich Hieronymus (Bodenwerder, 11 maggio 1720 – Bodenwerder, 22 febbraio 1797) è stato un militare tedesco. È il personaggio a cui si è ispirato Rudolf Erich Raspe per il protagonista del romanzo Le avventure del barone di Münchhausen. Il vero Barone era infatti divenuto famoso per i suoi inverosimili racconti: tra questi, un viaggio sulla Luna, un viaggio a cavallo di una palla di cannone ed il suo uscire incolume dalle sabbie mobili tirandosi fuori per i propri capelli.
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