Riceviamo dai nostri lettori e volentieri pubblichiamo:
di adminSarò brevissimo. Il motor city è una di quelle grandi demenzialità di cui pagheranno pesantemente le future generazioni, parlando di problemi ambientali. E’ una di quelle scelte che la politica sposa, …non è che sotto sotto qualcosa ci guadagna…. e poi persegue anche di fronte ai problemi che certamente porterà. Avanti, continuiamo a distruggere aree verdi e costruiamo capannoni, senza vedere quanti ce ne sono vuoti od abbandonati in mezzo alle campagne. Continuiamo a costruire abitazioni, anzi le famigerate villette a schiera, perchè tanto abbiamo vasti territori da riempire ed è giusto che ogniuno abbia la casetta col giardinetto, il taglia erba e la piscinetta. Ma se non nasce più nessuno, per chi le costruiamo queste case ! Perchè i Comuni, che sono tanti anzi troppi e troppo piccoli, devono vivere con gli oneri di urbanizzazione; e poi ? Così intorno al Lago per esempio ci sono eclatanti realtà di sfascio ambientale e piccoli paesi che potevano essere valorizzati per l’ambiente in cui si inserivano, ora sono diventati piccole metropoli…anzi dormitori estivi e fantasmi invernali, con tutti i problemi che ne derivano per l’organizzazione dei servizi. Il problema è sempre un fatto di cultura : chi si gonfia il petto per esserne amministratore, non si accorge di avere la testa sgonfia. Avevo detto di essere breve, ma come si fa ! Da ultimo e non per ultimo, il traforo delle torricelle. Personalmente sono d’accordo che si debba essere una comunicazione a nord. Ma certo non con un siffatto progetto. Sarebbe sufficiente creare una via normale, un unico buco, che serva per il traffico minore, cioè quello che si sposta giornalmente da a., proibita ai mezzi pesanti. Non fare una autostrada con annesi e connessi e poi essere anche costretti a costruire un ponte, etc etc. Insomma, egregio Direttore, bisogna parlarne tutti i giorni di questi fatti, altrimenti chi verrà dopo di noi non potrà certo dire che siamo stati intelligenti.
Cordialmente,
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