Andrea Marchi: «Banca Veronese cresce investendo nel territorio e nei giovani»
di Matteo ScolariNel contesto della 21ª Settimana Veronese della Finanza, Economia e Lavoro, Andrea Marchi, direttore generale di Banca Veronese – Credito Cooperativo, ha tracciato un quadro positivo per la banca e per l’economia scaligera. Un istituto che continua a crescere, mantenendo saldo il legame con le comunità locali, anche attraverso nuove aperture, progetti educativi e iniziative di solidarietà.
Direttore, partiamo dai risultati: come si chiude la prima parte del 2025 per Banca Veronese?
Abbiamo chiuso un ottimo 2024 e la tendenza positiva prosegue. Nel primo semestre 2025 abbiamo registrato oltre 7 milioni di utile netto, una raccolta complessiva superiore a 1,2 miliardi e un aumento degli impieghi, soprattutto nelle aree di Verona e Bussolengo. Quest’ultima, aperta nel 2023, ci sta dando grandi soddisfazioni: ci permette di diversificare oltre all’agricoltura, che resta il nostro core business, anche nei settori di turismo, commercio ed export.
A breve aprirete una nuova filiale in città. Qual è il significato di questa scelta?
Da gennaio inaugureremo la nuova filiale in Corso Milano, una sede moderna e funzionale che sostituirà quella di via Mantovana. È una scelta strategica e simbolica: crediamo molto nel territorio di Verona, un’area dinamica e ricca di opportunità, e vogliamo rafforzare la nostra presenza nel cuore della città. È un investimento che testimonia la fiducia nel futuro.
Dal vostro osservatorio, qual è oggi lo stato di salute dell’economia veronese?
Verona è una provincia solida e resiliente. La disoccupazione è al 2,6%, contro una media nazionale del 6,6%. È una terra che offre opportunità e reagisce con forza anche ai momenti di difficoltà. È vero, l’export verso la Germania sta rallentando e i dazi USA creano qualche incertezza, ma gli imprenditori veronesi hanno sempre saputo adattarsi e trovare nuovi mercati. I settori trainanti restano agricoltura, turismo e beverage.
Proprio l’agricoltura è tra i vostri ambiti principali: come sostenete le imprese colpite da eventi climatici estremi?
Abbiamo stanziato un plafond di 10 milioni di euro a tassi agevolati per famiglie e aziende danneggiate dai fenomeni meteorologici. Gli agricoltori spesso devono aspettare mesi i rimborsi assicurativi: noi interveniamo subito, per garantire continuità operativa. È la nostra missione come banca cooperativa: stare accanto ai clienti nei momenti difficili, non solo nei bilanci.
Nel panorama bancario in movimento, come si posiziona Banca Veronese?
Seguiamo con attenzione le grandi aggregazioni, ma manteniamo la nostra autonomia e identità cooperativa. Le fusioni non sono la nostra priorità: il nostro obiettivo è essere presenti nei territori. In tre comuni veronesi, le nostre filiali sono le uniche banche rimaste, e questo dimostra che la nostra logica non è solo economica ma anche sociale. Le banche di credito cooperativo, nel gruppo Iccrea, non chiudono sportelli: presidiano il territorio e coltivano relazioni.
Guardate anche all’innovazione: quali passi avete fatto verso la digitalizzazione?
Stiamo investendo molto in tecnologia e intelligenza artificiale, in linea con i progetti della capogruppo. La digitalizzazione ci aiuterà a rendere più efficienti i processi e a migliorare i servizi. Allo stesso tempo, manteniamo un contatto umano diretto, perché la nostra clientela – tradizionale ma sempre più multicanale – chiede anche assistenza personalizzata. Crediamo nell’educazione finanziaria come chiave per accompagnare i clienti verso l’uso consapevole delle nuove tecnologie.
A proposito di educazione, avete portato avanti diversi progetti con le scuole.
Sì, è parte integrante della nostra carta dei valori. Con la Federazione Veneta delle BCC portiamo l’educazione finanziaria nelle scuole: quest’anno abbiamo coinvolto gli istituti Minghetti di Legnago e Bolisani di Villafranca. Gli studenti seguono lezioni con docenti universitari e visitano la banca. È sempre un’esperienza vivace, piena di domande. Facciamo anche incontri per i meno giovani su truffe informatiche e passaggio generazionale, temi molto attuali che richiedono consapevolezza e prevenzione.
Chiudiamo con lo sport, una vostra grande passione che diventa anche strumento di vicinanza alla comunità.
Siamo diventati sponsor ufficiale della Scaligera Basket, con una partnership che parte dall’Accademia Tezenis, realtà che coinvolge 4.500 giovani atleti della provincia. Non è solo una questione di visibilità: condividiamo i valori dello sport – squadra, amicizia, lealtà – che sono anche i valori del credito cooperativo. Da questa collaborazione nasceranno anche prodotti dedicati agli appassionati di basket e di sport veronese in generale.
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