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Fòrema chiude il 2024 a 8,5 milioni di euro: formazione per quasi 30 mila persone

di Matteo Scolari
L’ente formativo di Confindustria Veneto Est continua a crescere: +11% sul fatturato, +27% di Ebitda e una strategia centrata su innovazione, impatto sociale e visione integrata.

Con un fatturato che nel 2024 ha superato gli 8,5 milioni di euro e un coinvolgimento di 29.831 persone, Fòrema, ente di formazione del sistema Confindustria Veneto Est, si conferma tra i principali attori italiani nel campo della formazione d’impresa. I dati del bilancio certificano non solo una crescita solida, ma anche la capacità dell’organizzazione di generare valore reale per il territorio e per il tessuto imprenditoriale.

Il fatturato, cresciuto dell’11,6% rispetto al 2023, deriva per il 62% da attività sul libero mercato e per il 38% da progetti finanziati. L’Ebitda si attesta a 723.000 euro (+27,2%), mentre l’utile netto raggiunge 545.000 euro (+31,6%). La posizione finanziaria netta supera i 4,5 milioni di euro. «Non si tratta semplicemente di numeri, ma di storie di crescita, di competenze acquisite, di nuove opportunità per migliaia di persone e per le imprese che le impiegano», sottolinea Matteo Sinigaglia, direttore generale di Fòrema, evidenziando l’approccio umano e strategico che guida l’ente.

Dal 2020 al 2024, i ricavi sono aumentati del 20%, l’Ebitda è cresciuto del 150%, mentre la PFN è triplicata e il patrimonio netto è salito del 60%. Questo percorso di sviluppo si è affermato anche grazie a una base clienti in continua espansione: 50 nuove aziende nel solo 2024, suddivise tra grandi (17,8%), medie (37,8%) e piccole imprese (42,7%), con una forte concentrazione a Padova (64%) e Vicenza (16%), ma con una presenza in crescita anche nel resto della regione.

Il 2024 ha visto oltre 45.000 ore di formazione erogate (+9,6%), con una forte incidenza nei settori metalmeccanico (37,8%), chimico-gomma (12,5%), servizi (11,5%) e alimentare (7,5%). La combinazione di formazione tecnica e sviluppo organizzativo, accompagnata da una presenza nei progetti scolastici e universitari, ha rafforzato il posizionamento dell’ente come partner strategico per l’innovazione e la transizione ecologica e digitale.

In questo scenario, tre aree risultano chiave per il 2025: HSE, Smart Factory e Sostenibilità. L’HSE si consolida come pilastro portante; la Smart Factory ha generato 1,2 milioni di euro (+8,12%), coprendo il 20,5% del fatturato. Ma è il settore sostenibilità a mostrare la crescita più rapida, con un incremento del 130% e un fatturato di 434.000 euro. «Il nostro obiettivo per il 2025 è intensificare le sinergie tra queste aree per offrire soluzioni integrate, in linea con le sfide della transizione ecologica e digitale», spiega Sinigaglia.

Fondata nel 1983, Fòrema ha conosciuto nel tempo tappe cruciali: l’ingresso nel settore privato sotto la presidenza Griggio, l’espansione e la redditività con Malvestio, la nascita del centro IlCuboRosso, la creazione del primo polo di formazione d’impresa in Italia con l’unione tra Padova e Vicenza, e la riorganizzazione del 2019, che l’ha resa ente unico di Confindustria Veneto Est.

La sede si trova a Padova, nel centro direzionale “La Cittadella”, in locali di proprietà. Il team è composto da una sessantina di persone e decine di collaboratori esterni. Il consiglio direttivo è guidato da Matteo Sinigaglia (nella foto di copertina) e composto da Roberto Baldo, Anna Cracco e Andrea Sanguin, con Enrico Del Sole come presidente.

Oltre alla performance economica, il valore sociale generato da Fòrema resta l’indicatore più significativo: quasi 30.000 persone formate, una crescita trasversale nei settori produttivi strategici, una governance capace di investire nel futuro e di interpretare i bisogni di imprese e lavoratori.

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