Banco BPM respinge l’OPS di UniCredit: «Offerta non conveniente e corrispettivo non congruo»
di Matteo ScolariSi alza la tensione nel mondo bancario italiano con il Consiglio di Amministrazione di Banco BPM che, all’unanimità, respinge l’offerta pubblica di scambio volontaria promossa da UniCredit per l’acquisizione della totalità delle azioni della banca veronese. Con un comunicato emittente diffuso il 24 aprile 2025, Banco BPM definisce non conveniente l’offerta e non congruo il corrispettivo proposto, avviando così una fase di confronto serrato tra i due colossi finanziari.
L’OPS, lanciata da UniCredit con l’obiettivo di creare un grande polo bancario europeo, prevede un corrispettivo interamente in azioni UniCredit, senza alcun premio significativo per il controllo, condizione che ha sollevato numerose critiche. Secondo il CdA di Banco BPM, il premio offerto è pari solo allo 0,5% rispetto al prezzo pre-annuncio delle azioni BBPM, addirittura inferiore in alcuni orizzonti temporali, arrivando a registrare uno sconto fino al 15,3% rispetto ai valori di sei mesi prima. In un contesto di acquisizione di controllo, si tratterebbe di una dinamica senza precedenti.
Il Consiglio di Amministrazione di Banco BPM, supportato dagli advisor Citi, Lazard, Intermonte e Legance – Avvocati Associati, sottolinea come l’operazione non riconosca il reale valore della banca, stimando un trasferimento di valore agli azionisti UniCredit pari a oltre 3,6 miliardi di euro, che diventa 7,5 miliardi se si considerano le sinergie annunciate. Gli azionisti di Banco BPM, secondo le stime, riceverebbero solo il 14% dei benefici delle sinergie, mentre il restante 86% finirebbe nelle mani di UniCredit.
Altro punto critico è l’assenza di un piano industriale aggiornato da parte di UniCredit, che rende incerta la realizzazione dei piani prospettati. Banco BPM evidenzia inoltre le difficoltà di integrazione tra i modelli di business delle due banche e i rischi geopolitici legati alla presenza di UniCredit in Russia, aggravati dall’intervento del Golden Power del Governo italiano che impone a UniCredit di cessare le attività nel Paese entro nove mesi.
Il CdA di Banco BPM rimarca inoltre la solidità e le prospettive di crescita stand-alone della banca, che vanta una forte presenza nel Nord Italia, con un modello di business integrato e una rete di filiali capillare nelle aree più dinamiche del Paese. Con un utile netto atteso di 2,15 miliardi di euro al 2027 e una remunerazione complessiva agli azionisti di oltre 6 miliardi di euro tra il 2024 e il 2027, Banco BPM afferma di poter garantire valore sostenibile nel tempo senza necessità di aggregazioni forzate.
Tra le criticità segnalate, anche la gestione della controllata Anima, la cui integrazione nel perimetro di UniCredit appare incerta a causa della coesistenza con la partnership attuale di UniCredit con Amundi.
Banco BPM conclude che, in assenza di un premio di controllo, con un corrispettivo che espone gli azionisti ai rischi di mercato di UniCredit, e senza un piano industriale chiaro, l’offerta debba essere respinta. Gli azionisti sono stati invitati a considerare attentamente il proprio posizionamento, anche alla luce delle implicazioni fiscali derivanti dall’operazione.
Il confronto tra Banco BPM e UniCredit resta aperto, con l’ombra di un consolidamento bancario che potrebbe ridefinire gli equilibri nel settore finanziario italiano ed europeo.
Ricevi Verona Economia 7! 👇
👉 VUOI RICEVERE IL SETTIMANALE ECONOMICO MULTIMEDIALE DI VERONA NETWORK?
👉 ARRIVA IL SABATO, È GRATUITO!
PER RICEVERLO VIA EMAIL
In Evidenza
Italia prima al mondo per crescita del turismo congressuale

Vinext brevetta un polimero per assorbire acqua dall’umidità nell’aria

Imprenditoria femminile, l’Italia guida la classifica della lavoratrici indipendenti

Cooperative e pace, a Verona un confronto su diritti, giustizia e democrazia economica

L’economia che non fa rumore ma tiene insieme la società

Verona motore economico del Veneto: crescita, export e turismo in primo piano

Drivalia Italia rafforza la struttura: Remo Grosso nuovo Direttore Commerciale

Ricerca e sviluppo, Cariverona investe 1,2 milioni per giovani, imprese e transizione verde

Prezzi in aumento a Verona: inflazione all’1,3% a novembre, pesano alimentari e ristorazione



