Referendum lavoro e cittadinanza: sabato il presidio in piazza Bra
di RedazioneSabato 12 aprile dalle ore 10 in piazza Bra, donne e uomini di sindacati, partiti e associazioni che hanno costituito il comitato provinciale a sostegno dei cinque referendum su lavoro e cittadinanza dell’8 e 9 giugno promuovono un presidio davanti a Palazzo Barbieri per lanciare la campagna referendaria a Verona e richiamare al voto cittadine e cittadini veronesi.
CGIL Verona afferma: «L’8 e il 9 giugno sono date importanti per il Paese e il nostro territorio perché a tutte le cittadine e cittadini, lavoratrici e lavoratori, studentesse e studenti, pensionate e pensionati, inattive e inattivi, è data la possibilità di mettere un argine alle limitazioni dei diritti e delle sicurezze che abbiamo vissuto negli ultimi decenni e di aprire la strada ad un nuovo modello di sviluppo più giusto, equo e rispettoso delle persone e dell’ambiente».

«Negli ultimi anni troppi diritti sono stati sacrificati al mercato, senza peraltro conseguire risultati economici apprezzabili ma favorendo, anzi, la creazione di situazioni endemiche di precarietà, insicurezza, esclusione sociale. La lunga sequela di infortuni, anche mortali, sul lavoro che ancora affligge il nostro territorio, e che spesso maturano nella filiera degli appalti, è un tragico segnale di questa inaccettabile situazione. Donne, giovani, immigrati nei luoghi di lavoro portano ancora lo stigma della mancata parità o integrazione con salari mediamente più bassi del 30% e una discontinuità lavorativa dovuta a precarietà e carichi famigliari che li rende oggi lavoratori poveri e domani pensionati poverissimi. Decine di migliaia di giovani immigrati di seconda e ormai terza generazione attendono il riconoscimento del pieno diritto di cittadinanza», prosegue il sindacato.
«Votare sì ai referendum significa sostenere la stabilità del posto di lavoro che è la base di ogni diritto sociale, della dignità delle persone e il fondamento del nostro welfare e del sistema pensionistico. Significa dire che una giovane o un giovane nati in Italia e che hanno studiato nelle scuole italiane sono cittadini italiani a tutti gli effetti dopo 5 anni di residenza. Significa dire che il Paese e il territorio devono giocare la competizione nelle fasce alte del mercato su innovazione e qualità delle produzioni e non sul costo del lavoro», conclude CGIL Verona.
Il comitato referendario provinciale
Il comitato referendario provinciale è costituito da:
Cgil, Anpi, Sunia, Federconsumatori, Prc, Pci, Sinistra italiana, Partito democratico, Coordinamento provinciale Libera Verona, Il mondo di Irene, Arci Yanez, Udu, Rete degli Studenti Medi di Verona, Comunità di Base, Movimento Non Violento, Arci, Comitato Ddl Sicurezza, Associazione per la Pace di Verona, Aned Verona, Donne in Nero Verona.
Sintesi dei quesiti referendari
CGIL spiega i quesiti referendari: «Il tema dei licenziamenti illegittimi, quelli cioè che avvengono senza giusta causa o giustificato motivo, è tema del primo dei cinque quesiti referendari. La richiesta è di ripristinare l’obbligo al reintegro del posto di lavoro a differenza di quanto avviene adesso, per gli assunti dopo il 2015, che l’azienda può optare per l’indennizzo attraverso il pagamento di un certo numero di mensilità. Il secondo quesito chiede l’abrogazione del tetto massimo di sei mensilità al licenziamento illegittimo nelle aziende con meno di 16 dipendenti, rapportando l’indennizzo al carico famigliare del lavoratore o lavoratrice e alla effettiva capacità finanziaria dell’impresa. Il terzo quesito punta al ripristino delle causali nei contratti a termine. Il quarto è per l’abrogazione delle norme che limitano la responsabilità dell’impresa committente negli appalti al fine di affermare la responsabilità in solido di quest’ultima in caso di infortuni. Il quinto quesito sulla cittadinanza propone di dimezzare da 10 a 5 gli anni di residenza legale in Italia richiesti per poter avanzare la domanda di cittadinanza italiana che, una volta ottenuta, sarebbe automaticamente trasmessa ai propri figli e alle proprie figlie minorenni».
Ricevi Verona Economia 7! 👇
👉 VUOI RICEVERE IL SETTIMANALE ECONOMICO MULTIMEDIALE DI VERONA NETWORK?
👉 ARRIVA IL SABATO, È GRATUITO!
PER RICEVERLO VIA EMAIL
In Evidenza
Italia prima al mondo per crescita del turismo congressuale

Vinext brevetta un polimero per assorbire acqua dall’umidità nell’aria

Imprenditoria femminile, l’Italia guida la classifica della lavoratrici indipendenti

Cooperative e pace, a Verona un confronto su diritti, giustizia e democrazia economica

L’economia che non fa rumore ma tiene insieme la società

Verona motore economico del Veneto: crescita, export e turismo in primo piano

Drivalia Italia rafforza la struttura: Remo Grosso nuovo Direttore Commerciale

Ricerca e sviluppo, Cariverona investe 1,2 milioni per giovani, imprese e transizione verde

Prezzi in aumento a Verona: inflazione all’1,3% a novembre, pesano alimentari e ristorazione



