Credito al consumo: in Italia aumentano prestiti e importi medi richiesti
di Matteo ScolariIl mercato del credito al consumo in Italia chiude il 2024 con una crescita robusta, spinta da una maggiore fiducia dei consumatori e dal progressivo calo dei tassi di interesse. Secondo il Rapporto sui Prestiti di Segugio.it ed Experian, nel quarto trimestre le richieste di prestiti personali sono aumentate del +19,65% rispetto al trimestre precedente, mentre gli importi medi richiesti sono cresciuti del +13,1%, attestandosi a 12.581 euro. Il tasso medio rilevato a dicembre 2024 per questa categoria è stato dell’8,75%.

La cessione del quinto ha registrato un incremento degli importi medi richiesti, con un +19,8% per i dipendenti privati (16.030 euro) e un +5,7% per i pensionati (15.769 euro). Per i dipendenti pubblici gli importi richiesti si mantengono stabili a 23.463 euro, segnale di una minore variazione del potere d’acquisto di questa categoria.
Anche i prestiti finalizzati mostrano una crescita delle richieste pari al +8,12% nell’ultimo trimestre del 2024, sebbene gli importi medi rimangano sostanzialmente invariati a 5.732 euro, con un tasso del 7,97%. L’acquisto di telefoni cellulari rappresenta la finalità principale (35,9% delle richieste), con un incremento del +17,7% rispetto al trimestre precedente.

Le richieste di prestiti si concentrano in particolare tra i Millennial (30-45 anni) e la Generazione X (45-60 anni), le fasce d’età più attive nel mercato del credito. Tuttavia, la Generazione Z (under 30) ha registrato la maggiore crescita dell’importo medio richiesto (+4,5%).

Secondo Armando Capone, CEO di Experian Italia, «il mercato del credito al consumo si rivela fortemente dinamico, con una crescita significativa delle richieste di prestiti personali e finalizzati. L’aumento degli importi medi richiesti testimonia la fiducia crescente dei consumatori italiani, grazie all’impatto delle misure adottate dalla BCE». Anche Alessio Santarelli, CEO di Segugio.it, conferma il trend positivo, sottolineando come «il calo dei tassi abbia avuto un effetto immediato, in particolare sulla cessione del quinto, con un ritorno ai livelli di metà 2023 e un conseguente aumento degli importi medi richiesti».

Nel Nord Italia, le richieste di prestiti personali e cessioni del quinto per privati sono le più alte del Paese, segnale di una maggiore solidità finanziaria dell’area. Città come Milano (+19,1%) e Torino (+16,4%) registrano le crescite più elevate negli importi medi richiesti.
Nel Centro Italia, le cessioni del quinto per pensionati e privati sono in forte aumento, con Roma e Firenze tra le città più dinamiche. L’importo medio richiesto nella capitale per questa tipologia di prestito è aumentato dell’11,9%, raggiungendo 17.276 euro.

Nel Sud Italia, la domanda si concentra su cessioni del quinto per dipendenti pubblici e pensionati e sui prestiti finalizzati, anche se gli importi medi sono più contenuti rispetto al resto del Paese. Napoli e Palermo mostrano una forte richiesta di prestiti finalizzati, mentre Bari registra la crescita più alta nelle richieste di prestiti personali (+15,2%).
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