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Uil FPL: «Sul blocco del turnover è stato riconosciuto dal Governo il nostro sforzo»

di Matteo Scolari
Stefano Gottardi, segretario generale provinciale commenta il recente dietrofront da parte dell'Esecutivo riguardo al blocco del turnover che limita le assunzioni negli enti con più di 20 dipendenti.

La UIL FPL di Verona, per voce del Segretario Provinciale Stefano Gottardi, interviene con soddisfazione sul recente blocco del turnover negli enti con più di 20 dipendenti, che avrebbe provocato rischi per la macchina amministrativa locale. «Il dietrofront del Governo su questa misura è essenziale per garantire l’efficienza dei servizi pubblici», afferma Gottardi, ricordando come il tema sia stato centrale durante lo sciopero del 29 novembre. Comuni e province potranno continuare ad assumere rimpiazzando al 100% il personale andato in pensione o cessato. 

L’organizzazione sindacale sottolinea anche l’urgenza di rinnovare i contratti di lavoro, scaduti sia per il settore Funzioni Pubbliche che per quello della Sanità. «La perdita di potere d’acquisto causata dall’inflazione e altre criticità devono essere affrontate con misure concrete», prosegue Gottardi, ribadendo il bisogno di investire nel personale per evitare un ulteriore deterioramento dei servizi pubblici.

Marco Bognin, Segretario Organizzativo della UIL FPL Verona, si concentra sulla situazione critica della provincia: «Il settore privato, con salari più competitivi, sta sottraendo personale qualificato agli enti locali, mettendo a rischio soprattutto i ruoli tecnici e specializzati». Una sfida accentuata dall’insufficienza di risorse dedicate alla spesa corrente nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il Segretario Organizzativo UIL FPL Marco Bognin.
Il Segretario Organizzativo UIL FPL Marco Bognin.

Secondo Bognin, questa lacuna rende difficile per molti comuni rispettare i tempi di progettazione previsti, con il rischio di perdere i finanziamenti. «Gli enti virtuosi dovrebbero essere messi in condizione di assumere personale adeguato per valorizzare le risorse e migliorare la qualità dei servizi pubblici», dichiara.

A livello nazionale, i numeri sono allarmanti: tra il 2007 e il 2021, i Comuni italiani hanno perso il 28,4% dei dipendenti pubblici. «Entro il 2030, un milione di lavoratori pubblici andrà in pensione, di cui 300.000 già entro il 2026», avverte Gottardi, sottolineando come questa tendenza, se non invertita, porterà a carichi di lavoro insostenibili per i dipendenti rimasti.

La UIL FPL Verona chiede un cambio di passo deciso: «Investire nel personale degli enti locali non è solo necessario, ma urgente, per garantire equità sociale e servizi di qualità. È arrivato il momento di affrontare i problemi strutturali che da troppo tempo affliggono il settore pubblico», conclude Gottardi.

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