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Triveneto e nutrizione sostenibile al centro del talk di Verona Agrifood Innovation Hub

di Redazione
Cresce l’attenzione dei consumatori verso scelte alimentari sempre più etiche e salutari, in cui l’innovazione può giocare un ruolo cruciale. È questo il tema affrontato nell’ultimo VAIH Talk “NUTRIFOOD: Il benessere a tavola”, organizzato dal Verona Agrifood Innovation Hub.

Consumatori sempre più consapevoli: questo il trend che negli ultimi anni vede il tema della nutrizione sostenibile al centro delle scelte alimentari etiche e rispettose dell’ambiente. Promuovere uno stile di vita che armonizzi il benessere della persona con quello del pianeta si traduce in una riduzione degli sprechi, nell’adozione di diete più bilanciate e a basso impatto ecologico e in un utilizzo più efficiente delle risorse naturali. E su questo campo, tecnologia e innovazione possono giocare un ruolo da titolari. 

Questo tema cruciale è al centro di “NUTRIFOOD: Il benessere a tavola”, il nuovo VAIH TALK dell’8 ottobre a Verona organizzato dal Verona Agrifood Innovation Hub (VAIH) – polo di innovazione nel settore agroalimentare nato dalla collaborazione tra Eatable Adventures, uno dei principali acceleratori foodtech su scala globale, e le più importanti istituzioni del Veneto, come Fondazione Cariverona, Comune di Verona, Università degli Studi di Verona, Confindustria Verona, Veronafiere e partner di prestigio quali UniCredit. A questi si sono aggiunti nell’ultimo mese partner di rilievo, tra cui IUSVE – Istituto Universitario Salesiano Venezia, DREAMERS, Salmon Magazine, ITS Academy Agroalimentare Veneto e JEBV – Junior Enterprise Business Verona. Un appuntamento che rappresenta un ulteriore tassello nel percorso promosso dal VAIH volto a stimolare una nuova cultura dell’innovazione agroalimentare che mette al centro l’etica e la sostenibilità e che posiziona il Nord-Est al centro del futuro AgriFoodTech in Italia.

Triveneto: territorio di innovazione 

Le nuove tendenze in merito a benessere e nutrizione stanno inevitabilmente plasmando il modo in cui i consumatori e le imprese pensano al cibo. Come afferma Alberto Barbari, Regional VP Italy di Eatable Adventures, il settore vede una crescente domanda di prodotti dai profili nutrizionali più sani e sicuri per la salute della persona e del Pianeta. 

«Negli ultimi anni, il tema della nutrizione sostenibile ha acquisito una rilevanza sempre maggiore, spinto dalla consapevolezza dell’impatto delle nostre scelte alimentari sull’ambiente. La sfida ora è integrare innovazione e sostenibilità, garantendo soluzioni nutrizionali che rispondano alle esigenze dei consumatori moderni, sempre più attenti alla salute e all’ambiente», dichiara Barbari. 

Alcune aziende di punta del Nord-Est si posizionano già come attori chiave nella promozione di modelli alimentari più sostenibili. Ne sono un esempio, Dr. Schär, leader nell’Alto Adige per la produzione di alimenti per esigenze nutrizionali specifiche, e Kioene, azienda padovana specializzata in prodotti vegetali. Al loro fianco, anche altre realtà del nord Italia come Martino Rossi, che fornisce farine senza glutine e semilavorati plant-based. Tutti esempi concreti di come le imprese stiano rispondendo efficacemente alle nuove esigenze del mercato attuale.

In questo contesto il Triveneto emerge, quindi, come un territorio dinamico e propulsivo nel settore della nutrizione, e non solo. Anche in termini di innovazione agroalimentare la regione spicca per soluzioni tecnologiche d’avanguardia. Basti pensare che solo la città di Verona ospita il 48% delle startup del veneto attive nel comparto AgriFoodTech, come evidenziato dal report sullo stato del Foodtech in Italia, realizzato da Eatable Adventures e promosso dal VAIH. 

Ne è un esempio la veronese Ethos, impegnata nella produzione di alimenti a base di spirulina, una microalga che offre soluzioni nutrizionali sostenibili e a basso impatto ambientale, che affianca altre realtà emergenti come SQUP, il primo gelato confezionato in Europa ad essere 100% vegetale e senza zuccheri, Heaven Avena con le sue alternative alimentari plant-based, e Vita Health, startup operante nel settore della digital health che fornisce strumenti digitali per la salute e il benessere, rendendo la prevenzione accessibile a tutti. Tutti casi virtuosi di come l’innovazione e la sostenibilità lavorino sinergicamente per il cibo del futuro, più etico e sano.  

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