Antica Bottega del Vino: un’eccellenza mondiale riconosciuta da Wine Spectator
di Matteo ScolariL’Antica Bottega del Vino di Verona continua a essere un baluardo della cultura enologica mondiale. Per il ventunesimo anno consecutivo, la celebre rivista statunitense Wine Spectator ha premiato la storica enoteca-ristorante con il prestigioso Grand Award, riconoscendo la sua straordinaria carta vini come una delle migliori al mondo. Con oltre 21mila referenze e una profonda varietà di annate, la carta dell’Antica Bottega del Vino è una vera e propria esperienza per ogni appassionato di vino.

Il riconoscimento colloca la Bottega tra le 96 mete vinicole più esclusive a livello globale, un traguardo che premia non solo l’ampiezza della selezione ma anche la qualità e la cura del servizio. La proprietà della Bottega è condivisa da undici prestigiose Famiglie Storiche, ognuna custode della tradizione enologica della Valpolicella e promotrice della cultura del vino Amarone.

Luca Nicolis, direttore dell’Antica Bottega del Vino, ha espresso l’orgoglio e la soddisfazione per questo ennesimo riconoscimento: “Essere premiati per la ventunesima volta con il Grand Award è una testimonianza della passione, della costanza e dell’abilità del nostro team, in particolare dei nostri sommelier, che viaggiano costantemente in cerca di nuove referenze. È grazie a loro che siamo diventati un punto di riferimento non solo per i veronesi ma anche per appassionati internazionali”. Nicolis sottolinea inoltre come il mondo del vino abbia vissuto profondi cambiamenti negli ultimi anni, con un crescente interesse per i piccoli produttori e un aumento generalizzato dei prezzi, ma il valore dell’alta qualità resta sempre riconosciuto dai clienti. “Non è raro”, aggiunge, “che i clienti scelgano prima il vino e poi il piatto da abbinarvi”.

Anche Simone Isoli, head sommelier del ristorante, descrive l’importanza del ruolo dei sommelier, paragonandoli a veri e propri consulenti: “I clienti spesso ci lasciano carta bianca per organizzare cene a tema o degustazioni verticali con diverse annate”. La cantina dell’Antica Bottega del Vino custodisce circa 21mila etichette, un patrimonio che offre una profondità di annate unica e che rende la carta una vera e propria opera d’arte. Infatti, ogni copia della carta vini, composta da 200 pagine rilegate a mano e decorate con le opere del pittore veronese Daniele Nalin, è diversa dalle altre e viene considerata un oggetto da collezione. “Spesso capita di venderla ai nostri clienti più appassionati”, spiega Nicolis, “anche se sappiamo che è frutto di una continua evoluzione e la versione del giorno dopo può già essere diversa”.

La storia dell’Antica Bottega del Vino risale al 1500, quando nasce durante la Repubblica di Venezia. Il locale ha mantenuto la sua aura di fascino, conservando lo stile ottocentesco grazie ai Fratelli Sterzi, che lo trasformarono in un punto di riferimento per la scena culturale veronese e un rifugio per poeti, artisti e letterati. Acquistato nel 2010 dalle Famiglie Storiche, oggi l’Antica Bottega del Vino continua a rappresentare una tradizione enologica fondamentale per Verona, conservando la sua anima storica e la sua eccellenza nel mondo del vino.
Famiglie Storiche, l’associazione che oggi controlla la Bottega, riunisce tredici prestigiose aziende vinicole della Valpolicella, testimoni attive della tradizione dell’Amarone. Nata nel 2009, l’associazione è un simbolo di collaborazione tra queste cantine storiche che, da generazioni, rappresentano il meglio della viticoltura della Valpolicella.
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