Marmomac, Zivelonghi: «Manifestazione leader a livello mondiale»

Giovedì 19 settembre, Matteo Scolari, direttore di Verona Network, ha condotto una puntata speciale di Focus Verona Economia dedicata a Marmomac 2024. Tra gli ospiti, Francesca Zivelonghi, responsabile di Marmomac per Veronafiere, ha parlato dell’importanza internazionale della fiera e del grande lavoro che c’è dietro l’organizzazione.

Il presidente Bricolo, nella recente conferenza stampa di Marmomac a Milano, ha dichiarato di voler far crescere ancora di più questa fiera. Marmomac è un vanto per la città di Verona e per Veronafiere, ma è anche una responsabilità da parte sua e del suo staff in qualità di manager.

Oneri ed onori. È una manifestazione leader per quanto riguarda il settore delle tecnologie del comparto lapideo, che portiamo avanti insieme con il territorio, con Verona Stone District, elemento essenziale nella crescita della manifestazione. Spingiamo per l’internazionalizzazione, ma anche per valorizzare il Made in Italy. Quest’anno abbiamo quasi 1.500 aziende espositrici, di cui il 68% proviene dall’estero, rappresentando 55 nazioni diverse. Questo pone Marmomac come manifestazione leader a livello mondiale per il settore.

È un evento internazionale importantissimo, ma dietro c’è un grande lavoro che spesso non si vede. Quanto impegno c’è dietro all’organizzazione di Marmomac?

Non si finisce mai. Il nostro è uno staff, tra l’altro tutto al femminile, che lavora con grande dedizione. Bisogna costruire e dare vita al progetto al quale abbiamo pensato per mesi. Quest’anno, oltre alle tecnologie, avremo un importante focus sulla parte culturale, con le mostre e il padiglione realizzato in collaborazione con Elle Decor nel Padiglione 1.

Parliamo anche di internazionalizzazione, perché Marmomac non si ferma ai confini italiani. Quali sono le novità su questo fronte?

A maggio di quest’anno, abbiamo accompagnato un gruppo di aziende a Chicago, visitando importanti studi di architettura, perché gli Stati Uniti rimangono un mercato chiave. Stiamo anche aprendo una nuova porta su San Paolo in Brasile, con la nostra fiera dedicata al marmo, Marmomac Brasile. È importante consolidare mercati storici come quello americano e aprirsi a nuovi mercati come il Sud America.

Un altro tema centrale per Marmomac è quello dell’innovazione tecnologica. Quanto è importante l’innovazione per il comparto lapideo?

L’innovazione è fondamentale, soprattutto per il comparto della tecnologia. Nel Padiglione 10, avremo installazioni che mettono alla prova i limiti della materia, con macchine a controllo numerico. Avremo una vera e propria installazione in diretta, a cura di Danilo Di Michele, dove la tecnologia sarà protagonista e verrà mostrato anche un sistema di economia circolare per il riciclo dell’acqua. Marmomac unisce cultura, innovazione e tecnologia, ed è questo che la rende leader a livello internazionale.

Chiudiamo parlando di formazione e del rapporto con le università. Quanto è importante per Marmomac essere un motore di sviluppo anche in questo ambito?

La formazione è uno dei nostri pilastri. Abbiamo un programma di corsi in collaborazione con l’Istituto Internazionale del Marmo e Confindustria Marmomacchine, che copre sia le tecnologie che il design. Inoltre, organizziamo corsi accreditati per architetti, sia italiani che stranieri. Marmomac non è solo business, ma anche cultura e formazione.

Ricordiamo infine quando sarà il taglio del nastro per Marmomac 2024.

Il taglio del nastro sarà martedì prossimo, e sarà presente anche il ministro Urso, rendendo l’evento ancora più importante.