Banco BPM cede asset immobiliari per 295 milioni di euro

Il Consiglio di Amministrazione di Banco BPM ha approvato un’importante operazione di cessione del suo portafoglio di immobili non strumentali. Il valore complessivo di bilancio del portafoglio immobiliare, che comprende oltre 330 asset, ammonta a circa 295 milioni di euro. Questa operazione si inserisce nel più ampio contesto del piano industriale 2024-2026, che prevede la dismissione del 50% del patrimonio non strumentale del gruppo bancario.

Il progetto, denominato “Square”, rappresenta un passo significativo nella razionalizzazione del patrimonio immobiliare di Banco BPM, anticipando di due anni gli obiettivi prefissati dal piano strategico. Con il completamento dell’operazione, il valore di bilancio del patrimonio immobiliare non strumentale scenderà a 479 milioni di euro, rispetto ai 915 milioni registrati al 30 settembre 2023.

L’operazione avverrà tramite cartolarizzazione e sarà effettuata in più tranches, a partire dalla fine del 2024. Il veicolo di cartolarizzazione sarà gestito da Phoenix Asset Management S.p.A., società controllata dal gruppo Pacific Investment Management Company (PIMCO), insieme a SPF Investment Management, un operatore leader nel credito strutturato. La cartolarizzazione prevede l’emissione di titoli Mezzanine e Junior, che verranno acquistati da Phoenix Asset Management, mentre Banco BPM fornirà il finanziamento Senior.

La cessione sarà sostanzialmente in linea con il Fair Value degli immobili e si prevede che l’impatto economico complessivo dell’operazione comporterà un addebito di circa 18 milioni di euro nel terzo trimestre dell’anno, al netto degli effetti fiscali.

Banco BPM è stata assistita da Alantra in qualità di advisor finanziario e dallo studio legale Chiomenti per la parte giuridica dell’operazione.

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