Confartigianato, Zenari: «Chiediamo normative più adatte alle PMI».

Giovedì 27 giugno, Devis Zenari, presidente di Confartigianato Imprese Verona, è stato ospite della trasmissione “Focus Verona Economia” per discutere di temi attuali anche per la categoria artigiana. Durante l’intervista, Zenari ha commentato i suoi primi tre mesi da presidente, affrontando questioni legate all’occupazione giovanile e le preoccupazioni riguardo a nuovi impegni burocratici, come la patente a punti per i cantieri.

Presidente, dal 14 marzo 2024 sono passati alcuni mesi dalla sua elezione. Come si sente nel nuovo ruolo?

È un ruolo impegnativo che richiede un coinvolgimento a 360 gradi. Ho avuto modo di approfondire ulteriormente la conoscenza della nostra associazione e ci sono sempre molte aree da migliorare. Uno degli obiettivi principali è avvicinare i giovani al mondo artigiano, che attualmente è carente di nuove leve.

In effetti, durante un incontro all’Auditorium Verdi, ha sottolineato l’importanza di creare appeal tra i giovani. Quali sono le principali sfide in questo senso?

Purtroppo, ci sono poche scuole che preparano i giovani ai mestieri artigianali. Cerchiamo giovani disposti a imparare, che abbiano passione e dedizione. La tecnologia e l’intelligenza artificiale sono importanti, ma l’artigianato richiede anche creatività e invenzione, caratteristiche che non spariranno mai.

Le PMI artigiane sono fondamentali per il nostro paese. Recentemente, anche in occasione del voto europeo, avete fatto un appello alla politica. Cosa chiedete?

Non pretendiamo, ma chiediamo che le normative siano più adatte alla dimensione delle piccole imprese. Le regole per l’accesso ai bandi e la rendicontazione devono essere semplificate. Attualmente, molte piccole aziende non riescono a beneficiare di queste opportunità a causa della burocrazia.

A proposito di burocrazia, si parla della “patente a punti” per i cantieri. Può spiegare di cosa si tratta e quali sono le preoccupazioni?

La patente a punti assegna un punteggio alle imprese in base ai dipendenti, scalabile a seconda di eventuali incidenti o mancato rispetto delle regole in cantiere. Le piccole aziende, soprattutto le ditte individuali, potrebbero essere svantaggiate a causa della burocrazia necessaria per accedere a questo provvedimento. Inoltre, i costi di aggiornamento e formazione ricadono completamente sulle aziende, aggravando ulteriormente i costi.

La sicurezza in cantiere è un tema prioritario. Quali sono le vostre iniziative in merito?

Investiamo molto in formazione per garantire che le imprese artigiane siano sicure. Le piccole aziende, dove l’artigiano lavora fianco a fianco con i dipendenti, tendono a essere molto attente alla sicurezza.

Recentemente ci sono state nomine importanti a livello veneto all’interno della vostra associazione. Come vede questa rappresentanza?

Sono molto soddisfatto delle nomine di colleghi veronesi a livello regionale. Sono persone con esperienza e capacità che porteranno un contributo significativo sia a livello provinciale che regionale.

Quali sono le prospettive future per Confartigianato?

Confartigianato continua a evolversi insieme al mondo del lavoro e alla burocrazia. Stiamo già discutendo di tematiche come la patente a punti per cercare di semplificare le normative. L’importanza dell’associazione sta nei numeri: più siamo, più possiamo influenzare positivamente le leggi che riguardano le nostre imprese.

Guarda l’intervista a Devis Zenari a partire dal minuto 21.08