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Verona, nasce il gruppo di lavoro “Fattorie Sociali”

di Redazione
L’Ulss 9, in collaborazione con Coldiretti Verona, ha costituito il gruppo di lavoro “Fattorie Sociali” riconoscendo nell’attività agricola uno strumento particolarmente indicato per creare opportunità di inclusività e di crescita personale per ciascun soggetto coinvolto.

Le aziende agricole risorsa preziosa per i servizi sociali pubblici. Questo il focus dell’incontro che si è svolto giovedì nella sala conferenze dell’agriturismo Gardafarm in Via Gardesane 91/b. Alla tavola rotonda, moderata dalla titolare dell’azienda Maria Cristina Serpelloni, hanno preso parte Fabrizio Cestaro referente dell’Ulss 9, Valentina Galesso, Responsabile regionale di Coldiretti Donne Impresa e Massimiliano Porcelli, Presidente della Cooperativa sociale Utopia 2000. Presenti anche il consigliere regionale Alberto Bozza e l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Verona, Maria Luisa Ceni che hanno portato il proprio saluto garantendo il massimo sostegno da parte delle istituzioni.

I relatori hanno contribuito al confronto portando le rispettive esperienze, tutte incentrate sulla volontà di garantire alle categorie considerate più fragili dalla società servizi sempre più efficaci e orientati alla valorizzazione di ogni persona.

Con questa finalità l’Ulss 9 in collaborazione con Coldiretti Verona ha recentemente costituito il gruppo di lavoro “Fattorie Sociali” riconoscendo nell’attività agricola uno strumento particolarmente indicato per creare opportunità di inclusività e di crescita personale per ciascun soggetto coinvolto. Il team è composto da aziende agricole aderenti all’organizzazione agricola e da professionisti nei campi del sociale e delle disabilità. Il gruppo si propone di lavorare per ricercare modi anche innovativi e progetti sperimentali per incrementare l’offerta a beneficio degli utenti che nelle fattorie sociali ritrovano ambienti accoglienti e arricchenti.

Nell’introdurre i lavori, Cristina Serpelloni ha condiviso le parole che il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha inviato per lettera: «L’agricoltura sociale rappresenta un’occasione importante per mettere in atto strategie multifunzionali capaci di produrre alimenti sani, attenti alle tradizioni, legati al territorio, e allo stesso tempo rappresentare soluzioni nuove che rispondano alle esigenze dei singoli e della comunità, in un’ottica di welfare», le parole del Governatore.

In collegamento è intervenuto Maurizio Facincani, Direttore dei Servizi Socio Sanitari dell’Ulss 9, che ha rimarcato l’importanza di fare rete in un contesto di particolare rilevanza per l’intera società con l’intento comune di migliorare costantemente i servizi offerti. Gli ha fatto eco Cestaro che ha ricordato come nella nostra regione ci sia sempre stata una forte sensibilità al recupero delle marginalità, soprattutto nel contesto rurale. «La collaborazione di Coldiretti è fondamentale al fine di accogliere le nuove esigenze della società moderna. Nelle fattorie i soggetti in difficoltà trovano equilibrio perché in questi ambienti lo scarto diventa idea, lavoro e realizzazione», ha detto.

Nel suo intervento, Valentina Galesso, ha sottolineato l’impegno di Coldiretti per adeguare la normativa regionale sulle fattorie sociali alla società moderna. «È il territorio che lo chiede – ha spiegato – e sono certa che il neo costituito gruppo di lavoro creerà un solco nella storia dell’agricoltura. Ci sono molte aziende pronte a investire sull’etica rendendo la fragilità una risorsa per l’impresa agricola, naturalmente con il necessario supporto delle istituzioni».

Massimiliano Porcelli ha accompagnato con le sue parole la proiezione di un highlight del docu-film “Tutto quello che sarà”, prodotto dalla cooperativa Utopia 2000 che opera in centro Italia per l’accoglienza di donne vittime di violenze e che da qualche anno organizza tour ciclistici per dare visibilità a realtà impegnate nel sociale, come l’Agriturismo Gardafarm che nel 2021 è stata una delle tappe del percorso.

La chiusura dell’incontro è stata affidata a Franca Castellani, responsabile di Coldiretti Donne Impresa Verona, e ad Alex Vantini, presidente di Coldiretti Verona. Entrambi si sono detti molto soddisfatti per la creazione del gruppo di lavoro ribadendo la necessità dell’appoggio delle istituzioni a supporto delle aziende che con il loro servizio aiutano i soggetti in difficoltà a sentirsi utili. «Non dobbiamo dimenticare – ha detto Vantini – che si tratta di vere imprese in cui si produce e si crea lavoro indispensabile per dare dignità a chiunque, soprattutto se in condizioni di fragilità».

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