Verona traina nuovi contratti in Veneto. Cioetto: «La manifattura sconta il calo degli ordinativi»
di RedazioneQuello di Verona si conferma un contesto produttivo e territoriale vivace e dinamico, con oltre 11mila assunzioni previste dalle aziende nel mese di marzo. È quanto emerge dal Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che delinea un quadro positivo per la città scaligera, specialmente se rapportato alle altre realtà venete e italiane.
I lavoratori previsti in entrata a marzo nel Veronese sono 11.270 sui 44.790 in Veneto e i 447.420 totali in Italia. La seconda città veneta è Venezia, staccata con 9.840 lavoratori. Confimi Apindustria Verona dà una lettura positiva dell’indagine, con il presidente Claudio Cioetto che sottolinea: «Se guardiamo il termometro dei contratti di lavoro stipulati lo stato di salute delle aziende scaligere è buono. In riferimento al contesto nazionale, i dati rivelano però una tendenza diversa che deve fare i conti con la difficoltà delle imprese a trovare lavoratori in linea con le loro esigenze. Nella nostra provincia la disoccupazione si conferma bassa e per certi versi fisiologica. Riscontriamo però che la manifattura è in flessione nella richiesta di personale, rispetto ad altri ambiti come i servizi, a causa in particolare delle attuali difficoltà negli ordinativi».
Secondo i numeri che emergono dalle rilevazioni mensili del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere nel contesto nazionale sono positive le previsioni per turismo, commercio, servizi alle persone e costruzioni; in leggera flessione è il manifatturiero. A Verona, in particolare, tra i lavoratori assunti per il 14% si tratta di dirigenti, professionisti specializzati e tecnici; per il 45,9 % di impiegati lavoratori in ambito commerciale e nei servizi (una cifra molto più elevata rispetto alla media in Veneto, che si attesta sul 36,7%). Infine, il 24,3% sono operai specializzati, conduttori di impianti e macchine e il 15,8% fanno parte di una categoria che comprende “professioni non qualificate”. Inoltre, secondo l’indagine le assunzioni a Verona riguardano per il 23% l’ambito industriale (34,9% a livello veneto) e il 77% quello dei servizi (a fronte di un 65,1% veneto), con un tasso di entrata del personale del 4,3% rispetto al 3,3% Veneto.
Ricevi Verona Economia 7! 👇
👉 VUOI RICEVERE IL SETTIMANALE ECONOMICO MULTIMEDIALE DI VERONA NETWORK?
👉 ARRIVA IL SABATO, È GRATUITO!
PER RICEVERLO VIA EMAIL
In Evidenza
Italia prima al mondo per crescita del turismo congressuale

Vinext brevetta un polimero per assorbire acqua dall’umidità nell’aria

Imprenditoria femminile, l’Italia guida la classifica della lavoratrici indipendenti

Cooperative e pace, a Verona un confronto su diritti, giustizia e democrazia economica

L’economia che non fa rumore ma tiene insieme la società

Verona motore economico del Veneto: crescita, export e turismo in primo piano

Drivalia Italia rafforza la struttura: Remo Grosso nuovo Direttore Commerciale

Ricerca e sviluppo, Cariverona investe 1,2 milioni per giovani, imprese e transizione verde

Prezzi in aumento a Verona: inflazione all’1,3% a novembre, pesano alimentari e ristorazione



