Magnani: «Il mondo della scherma è in rapida crescita»
di adminQuello dello sport è un business in rapida crescita grazie a talenti, società, investitori e atleti. Ne abbiamo parlato Cristiano Magnani, fondatore e responsabile tecnico di VeronaScherma, network di società formato da Verona, Milano e Rovereto.
Verona Scherma è una delle società di riferimento a Verona per chi pratica questo sport. Come nasce e qual è la vostra storia?
La nostra storia nasce 17 anni fa con l’intento di creare sul territorio veronese un movimento di alto livello qualitativo di scherma. I nostri obiettivi sono sempre stati due. Il primo, vedere la scherma come un elemento di formazione attraverso lo sport. Il secondo, è creare un movimento qualitativo alto, livello tecnico, con atleti formati.
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La scherma è una metafora della vita con, alla base, prontezza di reazione e riflessi. In che cosa consiste il vostro metodo? E perché è uno sport che consigliate soprattutto i ragazzi e le nuove generazioni?
Da consigliare a tutti, non soltanto ai ragazzi perché la scherma insegna ad affrontare se stessi, a mantenere controllo e acquistare consapevolezza. Tutte le sfide che possono capitare nella vita, nel mondo del lavoro, piuttosto che in altri contesti vanno combattute con atteggiamento positivo e motivazione. La scherma guida in questo percorso in modo rigido e non fa sconti a nessuno.
Inserirsi in questo flusso attitudinale fin da giovani permette di essere preparati e organizzati. Il nostro metodo consiste nel mettere l’atleta al centro sviluppando le sue qualità fisiche e mentali inserendoli in un ambiente strutturato: società, maestri e genitori collaborano al raggiungimento della qualità più alta di preparazione.
In base all’esperienza della vostra società sportiva, come è cambiato il mondo della scherma in questi anni? In merito anche alle competizioni e alla preparazione degli atleti?
È un mondo molto dinamico, continua a crescere. Purtroppo in questi ultimi due anni c’è stata una flessione in negativo ma ne siamo usciti. Parliamo del meno 2 – 3% a livello nazionale ma siamo ritornati già nelle stessa situazione pre- pandemia riportando in stabilità la situazione precaria.
Inoltre, le armi si stanno sviluppando e registriamo una buona preparazione atletica per i ragazzi. Il futuro della scherma è in crescita.
Sulla scia di questa crescita, quali sono i vostri progetti per l’estate? Quelli per il futuro?
Fino alla fine di maggio saremo impegnati con le gare, con la scuola a giugno. Poi comincerà il programma estivo, che vede un vero e proprio investimento in campo tecnico per arrivare pronti alla nuova stagione a fine agosto. Il nostro network di società, ora, è formato da Verona, Milano e Rovereto: abbiamo come obiettivo continuare a espanderci a livello nazionale e produrre produrre servizi per i nostri atleti.
Non solo sport, ma una formazione strutturata che prevede anche percorsi nutrizionali e mental coaching.
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