Gravity Service, Dal Molin: «Vogliamo ridare importanza alla categoria»
di adminGravity Service è una realtà che opera da ormai tre anni nel settore degli ascensori, ma la storia del suo titolare nasce molto prima nel tempo. Ce la racconta proprio lui, Daniele Dal Molin.
«Gravity Service nasce da un’esperienza di lavoratore dipendente, quale sono, dal 1988. Nel 2001 abbiamo aperto una prima realtà con altri soci e nel 2017 ho deciso di staccarmi da questa realtà per una visione diversa aziendale ed è nata Gravity Service. È nata con l’intento di dare all’utente finale non solo il prodotto finale ma tutto quello che concerne la consulenza e tutto ciò che gravita attorno ad ascensori, montacarichi, piattaforme elevatrici e via dicendo. Vanto quindi 32 anni di esperienza, prima da una realtà artigiana, poi a una medio-grande azienda dove ho affinato la tecnica di montaggio e riparazione multimarca di ascensori. Ora contiamo tre dipendenti. Nel nostro settore non abbiamo la mancanza di quello che è il comparto lavorativo, quello che manca è la copertura finanziaria. I condomini hanno difficoltà nei pagamenti, da quando è iniziato il periodo Covid è aumentata questa criticità in maniera esponenziale».
Il momento storico non ha piegato il settore, ma ha abbassato i margini di guadagno e resi necessari forti investimenti sulla sicurezza. «Stiamo affrontando il momento storico con investimenti nella sicurezza del luogo di lavoro, nei dispositivi di sicurezza e tutto ciò che serve. Non ne abbiamo risentito sul fatturato, le aziende ascensoristiche non hanno avuto perdite di fatturato. Ne abbiamo risentito però sul guadagno, in quanto i margini di guadagno si sono inevitabilmente abbassati, mentre il costo delle materie prime è esponenzialmente aumentato».
Il progetto più ambizioso di Gravity Service è l’investimento sui giovani, nuove leve del settore ascensoristico. «Vogliamo crescere, poi io attualmente sono presidente di categoria sui mestieri di Confartigianato Verona, nominato da poco anche a livello nazionale. Vogliamo riportare la nostra categoria al giusto valore che doveva avere tanti anni fa. Da primo abbiamo in cantiere l’istituzione della formazione di nuovi tecnici, perché quest’anno abbiamo fatto un’indagine e mancano due generazioni di ascensoristi. Con l’impegno di Confartigianato e di ANACAM siamo riusciti a fare il patentino degli esami qui a Verona. L’idea è di creare dei corsi mirati a formare queste figure e portare all’abilitazione di tecnici per ascensori».
Una sola è la motivazione che spinge Dal Molin a perseguire nel suo impegno in Gravity Service: «L’amore per il mio lavoro. A me piace quello che faccio, quando ho iniziato ne sono rimasto subito entusiasta. Ci tengo a far tornare la categoria com’era una volta: un tempo eravamo i tecnici per eccellenza all’interno dei cantieri, adesso questa importanza viene un po’ meno».
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