PSR VENETO: IMPEGNATO 56% RISORSE PROGRAMMAZIONE 2014-2020 – OBIETTIVO BANDA LARGA E ULTRALARGA NELLE ZONE RURALI.
di adminAllo stato attuale il Veneto ha messo a bando il 56,8% delle risorse complessive a disposizione del programma. Vale a dire che 672,8 milioni di euro (rispetto al miliardo e 184 milioni complessivo) risultano già in gran parte destinati al finanziamento delle domande di aiuto presentate a seguito dei bandi di inizio programmazione.
“Questo risultato positivo nella capacità di spendere le risorse Ue – spiega l’assessore – è dovuto all’impegno di una parte consistente di risorse nel finanziare i bandi di “transizione” usciti nel 2014, coni quali la Regione del Veneto ha inteso garantire continuità al sostegno del sistema dello sviluppo rurale regionale a fronte dei ritardi nell’approvazione dei regolamenti europei e all’avvio della nuova programmazione. Inoltre, l’adesione alle misure agroambientali da parte degli operatori del settore in occasione del bandi di finanziamento della primavera del 2015 ha superato ogni aspettativa. La quota di risorse messa a bando, in ogni caso, potrebbe essere rimodulata al ribasso, essendo possibili risparmi di spesa dovuti a rinunce o revoche”.
Il Comitato di sorveglianza ha inoltre approvato l’ultima parte dei criteri di selezione per la valutazione delle domande di aiuto. Con i criteri relativi ai tipi d’intervento 2.3.1 – Formazione dei consulenti e 7.3.1 – Accessibilità alla banda larga, è stato completato il quadro di tutte le misure del Psr veneto. A breve un provvedimento riunirà in un unico documento tutti i criteri di selezione finora approvati, fornendo ai potenziali beneficiari e agli operatori un quadro completo su questo tipo di disposizione attuativa del programma.
Prosegue inoltre l’impegno per la diffusione della banda larga nelle aree rurali del Veneto, così come previsto dalla programmazione comunitaria. Sono stati finora destinati 43 milioni di euro nel quadro della Convenzione operativa (che può contare anche sui 40 milioni di euro del Por-Fesr del Veneto e sui 315 milioni del Fondo per lo sviluppo e la coesione) per portare l’infrastruttura necessaria alla diffusione della banda larga e ultralarga nelle cosiddette “aree bianche”, a fallimento di mercato. Si tratta delle aree dove gli operatori di telecomunicazione non intervengono per realizzare infrastrutture e dove invece interverrà la spesa pubblica, nel contesto del più ampio accordo quadro nazionale siglato dalla Regione Veneto e dal successivo accordo di programma bilaterale sottoscritto con il Ministero dello sviluppo economico.
Attualmente l’Autorità di gestione del Veneto è impegnata, tramite il Comitato tecnico regionale appositamente istituito, nella procedura di selezione delle strategie dei Gruppi di azione locale, che dovranno dare attuazione alla misura 19 – sostegno allo sviluppo locale Leader e per la quale sono stati attivati 71,2 milioni di euro.
Sono, inoltre, in corso le istruttorie delle domande di aiuto presentate a seguito dei bandi attivati con la deliberazione n.1937 e chiusi lo scorso aprile, per i quali la Regione ha stanziato 140 milioni di euro a sostegno del trasferimento della conoscenza, della qualità dei prodotti, degli investimenti, dei giovani agricoltori e del ripristino del potenziale produttivo a seguito di calamità naturali.
L’autorità di gestione del Psr (Dipartimento agricoltura e sviluppo rurale, insieme alla Sezione piani e programmi settore primario) ha inoltre monitorato e rendicontato l’andamento della spesa durante il periodo 2007-2013, evidenziando l’utilizzo del 100% del budget.
“Lo sforzo prodotto dal Veneto – sottoliena l’assessore Pan – è ben rappresentato dai principali numeri: le procedure di finanziamento attivate dall’Autorità di gestione tramite i bandi sono state 459, alle quali si aggiungono le 545 condotte dai Gruppi di azione locale nell’ambito dell’Asse 4 Leader – Sviluppo locale. Le domande di finanziamento sono state 71.686, mentre quelle finanziate e portate a chiusura sono state 56.295, con un tasso del 5,8% di domande decadute rispetto a quelle finanziate. I beneficiari effettivi sono stati complessivamente 20.399, per un totale di un 1 miliardo 42 milioni di euro liquidati. La spesa per assi alla chiusura della programmazione è stata la seguente: 557,3 milioni di euro per competitività del sistema agricolo e forestale (Asse 1); 339,2 milioni per il miglioramento ambientale e dello spazio rurale (Asse 2); 48,1 milioni di euro per la qualità della vita e la diversificazione nelle zone e rurali (Asse 3); 89 milioni per lo sviluppo locale (Asse 4 – Leader)”.
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