A scuola di internet al Centro di Santa Toscana. E il tablet non ha più segreti
di adminScaricare un’applicazione, muoversi agevolmente tra una schermata e l’altra del proprio tablet, condividere fotografie o messaggi con persone vicine e lontane. Gesti semplici, quasi quotidiani per quanti hanno confidenza con i moderni strumenti di comunicazione, ma che possono tradursi in azioni complicate per chi non è un “nativo digitale”.
In realtà, se sfruttate in maniera opportuna, le tecnologie possono facilitare non poco la vita, anche per gli anziani che desiderano rimanere al passo con i tempi. A ciò mira il corso gratuito sull’uso dei tablet in programma alla Fevoss, nell’ambito del progetto comunale Anziani protagonisti del quartiere, il 9 e 16 aprile dalle 9 alle 12. Sede delle lezioni è l’Aula Galli del Centro di Santa Toscana (in via Santa Toscana, 9) dove sono già stati promossi vari corsi rivolti agli over 55 per aiutarli a familiarizzare con computer e internet, per ridurre il cosiddetto digital divide generazionale.
L’iniziativa “Insieme a scuola di Internet”, promossa da Fondazione Vodafone Italia in collaborazione con FederAnziani Senior Italia, è tappa di un progetto di alfabetizzazione digitale più ampio – frutto di un’intesa siglata tra Fondazione Vodafone Italia e Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, Ministero per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione e Associazione Nazionale Comuni Italiani – che «si svolge, da oltre un anno, su tutto il territorio nazionale. Oltre a Verona, è stato proposto in altre città del Veneto tra le quali Treviso, Venezia, Padova» sottolinea Mariolina Sammarco, coordinatrice trainer per FederAnziani Senior Italia.
L’approccio è graduale, anticipa il docente Alessandro Malagò: «Il livello di conoscenza del tablet, e dell’informatica in genere, è molto diversificato tra i corsisti. La necessità è quindi di iniziare dalle basi assolute, l’interazione con touch screen e tastiera, fino a prendere confidenza con le applicazioni più utili nella vita di tutti i giorni: la gestione di una casella di posta, le mappe, le App in generale».
Non tutte le persone hanno la stessa agilità nel maneggiare una “tavoletta” digitale: «L’approccio con il touch screen può rappresentare, in alcuni casi, un primo problema. Un’altra difficoltà si riscontra a volte con il sistema di posta elettronica a cui molti corsisti non sono abituati». Nulla di insuperabile, assicura l’esperto, perché sulle incertezze a prevalere è l’entusiasmo: «L’interesse finora riscontrato è stato alto. La curiosità è generalmente molta – prosegue –. Il fatto che il tablet possa essere effettivamente un oggetto utile nella quotidianità, ad esempio per il rapporto con la pubblica amministrazione e il Servizio sanitario nazionale, per scambiare fotografie tramite posta elettronica o per tenersi in contatto con parenti lontani attraverso le apposite applicazioni, lo rende più interessante ai loro occhi».
A ciascun partecipante sarà fornito un tablet per le esercitazioni. Per questioni organizzative il corso è a numero chiuso, con obbligo d’iscrizione, allo 045.8002511 (dalle 9 alle 12).
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