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“Cardiologie Aperte 2014″ Ospedale Orlandi di Bussolengo Domenica 16 febbraio 2014 dalle 9 alle 12

di admin
Si terrà nella mattinata di domenica 16 febbraio all’Ospedale Orlandi di Bussolengo la giornata “Cardiologie aperte” organizzata dalla Unità di Cardiologia, diretta da Emanuele Carbonieri, e dall’ Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri per sensibilizzare la cittadinanza sui problemi cardiovascolari.

Dalle ore 9 alle 12 presso il Servizio di Cardiologia (primo piano ala ovest), saranno a disposizione medici e infermieri per illustrare le migliori regole di vita per la prevenzione delle malattie cardiovascolari. Verranno inoltre forniti gratuitamente opuscoli di pubblica utilità finalizzati alla prevenzione delle malattie e ci si potrà effettuare gratuitamente un check delle funzioni cardiache di base. Potranno essere rivolte domande ai medici e infermieri che saranno a disposizione.  Verranno illustrate le modalità per rivolgersi alla cardiologia in caso di necessità e le iniziative che la cardiologia mette in essere per prevenire i ricoveri. Le patologie cardiovascolari sono ancora le prime cause di morte, di malattia e di ricovero. La domanda di prestazioni cardiologiche ambulatoriali è in costante crescita, anche per l’invecchiamento della popolazione. Particolare rilievo ha la patologia dello scompenso cardiaco, prima causa di ricovero e per la quale la collaborazione tra il medico, il paziente e i suoi familiari è essenziale per prevenire recidive e assicurare una buona qualità di vita. In questo senso si stanno approntando percorsi di cura tra ospedale e territorio. “Cardiologie Aperte” si inserisce nelle manifestazioni della “Settimana per il Tuo Cuore” realizzata in occasione della settimana di San Valentino. E’ un’occasione per sensibilizzare la popolazione sull’importanza di corretti stili di vita per prevenire la diffusione delle malattie cardiovascolari, nonché per informare della necessità di supportare la ricerca in questo settore della medicina. Rappresenta anche un momento di scambio e di condivisione tra la cardiologia ospedaliera e il proprio territorio, i propri pazienti e i familiari, per rinforzare l’alleanza terapeutica che è indispensabile, insieme ai progressi scientifici e tecnologici, per migliorare la prognosi e la qualità di vita dei pazienti cardiopatici.

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