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Turismo congressuale italiano in forte crescita: +8,2% gli eventi nel 2024

di Matteo Scolari
Cresce il valore economico del settore: nel 2024 generati oltre 11,7 miliardi di euro. Il Nord si conferma protagonista con il 57,7% degli eventi, ma si rafforza anche la presenza internazionale.

È stato presentato a Roma, nella sede di ENIT, l’undicesimo rapporto dell’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi (OICE), promosso da Federcongressi&eventi e realizzato dall’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica – ASERI. I dati riferiti al 2024 confermano che il turismo congressuale è un comparto in decisa espansione: 367.981 eventi realizzati, con un aumento del +8,2% rispetto al 2023. Crescono anche i partecipanti (29,2 milioni, +7,8%) e le presenze complessive (47,2 milioni, +12,9%).

Il settore ha generato un impatto economico diretto pari a 11 miliardi e 746 milioni di euro, secondo una ricerca parallela realizzata da ENIT, ASERI e Federcongressi&eventi. Un dato che sottolinea la crescente rilevanza di questa industry, non solo per gli operatori coinvolti, ma per l’intero sistema economico nazionale.

La presidente di Federcongressi&eventi, Gabriella Gentile, ha commentato: «I dati dell’OICE e la crescente attrattività dell’Italia sono il risultato congiunto di vari fattori: la qualità delle strutture congressuali italiane, la professionalità degli operatori e la capacità delle nostre imprese di cogliere nuove opportunità e di competere su scala internazionale. In uno scenario di settore sicuramente positivo ma in continua evoluzione e inserito in un contesto geopolitico complesso e mutevole, l’attività di ricerca e raccolta dati rappresenta una risorsa strategica fondamentale. Ci aiuta a leggere la realtà in maniera oggettiva, orientare le scelte e rispondere in modo tempestivo e mirato alle nuove dinamiche del mercato».

Gabriella Gentile.

Il Nord Italia si conferma leader del comparto, ospitando il 57,7% degli eventi, seguito dal Centro (25,3%), Sud (10,8%) e Isole (6,2%). In termini di sedi, gli alberghi con sale congressuali rimangono i più utilizzati (76,8%), ma crescono in maniera significativa i partecipanti nelle sedi fieristico-congressuali (+26,2%).

Una tendenza interessante è il crescente rilievo degli eventi internazionali, saliti al 13,4% (+4 punti percentuali rispetto al 2023), a conferma del posizionamento strategico dell’Italia nel mercato MICE globale. Aumentano anche gli eventi a carattere nazionale, mentre calano – pur rimanendo prevalenti – quelli a dimensione locale (47,2%).

Le imprese sono le principali promotrici di eventi (65,4%), seguite da associazioni (21,8%) ed enti pubblici (12,8%). Il 2024 ha visto un forte orientamento all’investimento da parte delle sedi congressuali, soprattutto nella formazione del personale, seguita dalla riqualificazione degli spazi e dall’adozione di nuovi strumenti di comunicazione.

Anche il Veneto è rappresentato tra gli sponsor dell’OICE 2024, con il Venice Region Convention Bureau Network e Venezia Unica Convention Bureau, confermando il ruolo centrale della nostra regione nel panorama congressuale nazionale e internazionale.

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