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Pirulli (Cisl) al congresso di Verona: «Salute e sicurezza ancora un’emergenza»

di Alessandro Bonfante
«Abbiamo tante vertenze aperte. L’industria fatica: fatica per la questione energetica e per la mancanza di capacità di innovazione» aggiunge il segretario confederale della Cisl Mattia Pirulli, oggi a Verona per il congresso provinciale.

La salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, le vertenze industriali aperte e la necessità di riaprire il confronto sulle pensioni. Sono questi alcuni temi chiave evidenziati da Mattia Pirulli, segretario confederale della Cisl, a margine del congresso del sindacato a Verona.

«In questo momento sicuramente c’è il tema della salute e della sicurezza, che non è un argomento superato. Non lo è perché viviamo ancora un’emergenza importante in termini di infortuni, purtroppo molto spesso mortali», ha dichiarato Pirulli. «Abbiamo alcuni strumenti che dobbiamo perfezionare e, se possibile, anche allargare. Penso ad esempio alla patente a crediti, che la Cisl ha fortemente rivendicato».

A preoccupare è anche lo stato dell’industria italiana: «Abbiamo tante vertenze aperte. L’industria fatica: fatica per la questione energetica e per la mancanza di capacità di innovazione, che invece dobbiamo saper tradurre in competitività, anche rispetto ad altre imprese».

Infine, Pirulli ha sottolineato la necessità di tornare a discutere di previdenza: «Credo sia necessario riaprire un tavolo sul tema delle pensioni, guardando sia a chi oggi è già in pensione, sia a chi andrà in pensione domani. Dobbiamo garantire una pensione di garanzia, per dare prospettive e sicurezza a tutti i lavoratori».

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