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Il Gruppo Prada acquisisce Versace per 1,25 miliardi: nasce un nuovo polo del lusso italiano

di Matteo Scolari
Firmato l’accordo definitivo con Capri Holdings. Il marchio milanese manterrà il suo DNA creativo all’interno di una piattaforma industriale e distributiva solida.

Una delle operazioni più significative dell’anno nel settore del lusso si è appena concretizzata: Prada S.p.A. ha annunciato l’acquisizione del 100% di Versace da Capri Holdings per un Enterprise Value di 1,25 miliardi di euro. La notizia è arrivata oggi da Milano, dove è stato ufficializzato l’accordo definitivo che apre una nuova era per due icone della moda italiana.

Fondata nel 1978, Versace è un marchio storico e riconosciuto a livello globale, simbolo di un’estetica audace, glamour e profondamente italiana. Il Gruppo Prada, che già comprende marchi come Prada, Miu Miu, Church’s, Car Shoe e Marchesi 1824, ha sottolineato l’assoluta complementarità dell’acquisizione, ponendo l’accento sul potenziale di crescita ancora inespresso del brand.

Un negozio Versace a Berlino.

«Siamo lieti di accogliere Versace nel Gruppo Prada» ha dichiarato Patrizio Bertelli, Presidente e Amministratore Esecutivo del Gruppo, «e di avviare un nuovo capitolo per un marchio con cui condividiamo valori profondi: creatività, qualità, cultura del prodotto. Offriremo a Versace una piattaforma solida, supportata da decenni di investimenti e know-how».

La transazione, approvata dai consigli di amministrazione di entrambi i gruppi, verrà finalizzata nel secondo semestre del 2025, subordinatamente all’ottenimento delle approvazioni regolamentari. Il prezzo finale sarà calcolato in base alla posizione finanziaria netta e al capitale circolante al closing, ma l’accordo prevede un pagamento in contanti su base cash-free, debt-free.

Andrea Guerra, Amministratore Delegato del Gruppo Prada, ha sottolineato come questa acquisizione rappresenti un passaggio strategico nell’evoluzione del Gruppo, rafforzando ulteriormente una struttura già solida e orientata alla crescita sostenibile e all’integrazione verticale.

Andrea Guerra, Amministratore Delegato del Gruppo Prada

«Versace ha un potenziale enorme. Serviranno tempo e disciplina per accompagnarne l’evoluzione, ma siamo pronti. Ringraziamo Capri Holdings per aver custodito e arricchito questo magnifico brand» ha affermato Guerra.

Il Gruppo Prada, che al 31 dicembre 2024 contava 609 negozi di proprietà in oltre 70 Paesi, 26 stabilimenti e oltre 15.200 dipendenti, si conferma una delle realtà più dinamiche nel panorama mondiale del lusso. L’integrazione di Versace offrirà nuove sinergie industriali, distributive e stilistiche, mantenendo l’identità creativa autonoma del marchio acquisito.

A livello finanziario, l’operazione sarà sostenuta da un nuovo finanziamento da 1,5 miliardi di euro, sottoscritto da BNP Paribas e Intesa: un mix tra term-loan da 1 miliardo e bridge facility da 500 milioni. Grazie anche alla liquidità disponibile e alle linee di credito inutilizzate, la struttura finanziaria di Prada resta solida e flessibile.

I consulenti dell’operazione sono Citi e Goldman Sachs come advisor finanziari, mentre Skadden Arps funge da legale per Prada. Un’ulteriore dimostrazione della rilevanza internazionale dell’operazione e della sua accuratezza strategica.

Questa mossa, che segue altre importanti operazioni nel settore del lusso europeo, rafforza l’idea di una crescente concentrazione del mercato intorno a grandi poli capaci di unire heritage, creatività e forza industriale.

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