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Rivive il Bastione San Bernardino, Verona.

di admin
Ci ha pensato l’assessore del Comune di Verona, Francesca Toffali, realizzando – nel quadro del XX anniversario di Verona Patrimonio UNESCO – “Mura Festival”, che sarà attivo tutti i giorni e sere, in parte ad entrata libera, sino al 31 ottobre 2020.

Un’iniziativa innovativa ed importante, alla sua prima edizione, che avrà certamente successo, perché, se la stessa mira a ridare vita allo straordinario verde dei Bastioni, all’arte muraria, che gli stessi rappresentano, con tanto di lunga storia, veneziana ed austriaca, allo stesso tempo, anima un ambiente abbandonato e divenuto, tanto di giorno, come di notte, pericoloso. Un ambiente, che non ha nulla da invidiare ad un vero e proprio bosco, che Venezia ed Austria, hanno lasciato, sia pure per motivi militari, a Verona. “Mura Festival”, acebook@murafestival, dunque, significa un complesso di elementi, che, con la loro presenza e attività, animeranno, giorni e sere, sino al 31 ottobre 2020, l’area – quasi piccola arena – del Bastione di San Bernardino, sito, in circonvallazione Maroncelli, a pochi passi dal centro cittadino. Complimenti assessore Toffali: i veronesi potranno, finalmente, godere del verde e della fresca brezza , che spira, sul Bastione, ora, illuminato, la sera, dalle luci di ben diciotto stands – a partire dalle ore 20 e reso allegro dalla musica di note orchestre e da spettacoli. Rende comoda la permanenza diurna e serale sul Bastione un grande numero di tavoli e di panchine, talvolta, anche “bàle de pàia”, in un elegante allestimento. Non manca il teatro, allocato nell’orecchione di Carnot, che, essendo un po’ appartato, permette ascolti indisturbati, trasformando l’ambiente, da strettamente militare e difensivo, in grande contenitore culturale. Tornando agli stands, parte di essi propone piatti diversi, accompagnati da birra e vino, e parte propone raffinato artigianato creativo. Non possiamo, quindi, che esprime soddisfazione, per tale straordinario evento, che, come detto, oltre a vivacizzare un verde, piuttosto sconosciuto ai cittadini e, in vero, altrimenti infrequentabile, amplia ed impreziosisce l’offerta di zone verdi, per il tempo libero, a Verona. Se, poi, tale Bastione-piccola arena ospitasse alcuni banchi di frutta e di verdura, per esempio, a cura di Coldiretti – come l’assessore Toffali intende fare – il Bastione San Bernardino si trasformerebbe in grande polo d’incontro cittadino, di divertimento e, perché no, anche in sereno luogo di spesa giornaliera, contribuendo, così, al tempo, a promuovere la nostra operosa agricoltura, che ha grande bisogno d’essere conosciuta e sostenuta, perché senza di essa, non ci sarebbe vita. Se l’esperimento “Mura Festival” otterrà, come ci auguriamo, il successo, che merita, non costituirà un’iniziativa isolata, ma, troverà continuazione anche negli anni a venire – magari, estesa ad altri bastioni – a vantaggio del centro storico, del quartiere di san Bernardino e, quindi, di Verona.
Pierantonio Braggio

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