La bionda “Gargànega”, madre del “Custoza”, in un sorridente dipinto di Monica Piona.
di adminSe non fosse stato, per l’amico, Allegro Danese – amante del bello, della natura, della storia, delle tradizioni e dei relativi eventi, nella terra veronese, nonché attivissimo, nella promozione del pregiatissimo “Broccoletto di Custoza” – non avremmo avuto l’opportunità di apprezzare il dipinto di Monica Piona, raffigurante una sorridente uva “Gargànega” – nella foto – madre del noto vino Custoza. Il lavoro, esposto, nella mostra d’arte del luglio 2020, in Villa Venier, villa patrizia del Settecento, fa meditare su un’uva, che, con le sue sfumature ramate, sembra parlare, sfumature, acquisite dall’esposizione ai raggi solari, delle colline, nelle quali, il vitigno “Gargànega” trova vita e sapori, che vengono, successivamente, trasmessi al prezioso vino. Un dipinto d’incanto – una fantastica miscela di bello ideale e di realtà – che porta l’osservatore, nel mezzo delle viti, rese produttive, dall’impegno costante del sapiente viticoltore. Da notare, che l’artista, Monica Piona – come si noterà, appassionata della terra, della natura, dei suoi prodotti e, quindi, della loro riproduzione a pennello – è pure l’autrice, oltre ad altro, di un’importante opera, riproducente, in ogni particolare, il “Broccoletto di Custoza”.
Pierantonio Braggio
,
In Evidenza
Ferrero in Italia, fatturato in aumento e 108 milioni di investimenti industriali nel 2024-2025

Lavoro in Veneto, frenata nel terzo trimestre 2025: tiene Verona con +4.600 occupati

Capodanno “italiano” da tutto esaurito sul Garda: hotel pieni al 95% e prenotazioni già per il 2026

Coldiretti Verona rafforza la governance: Melotti e Tessari entrano in Consiglio e Giunta

Intesa Sanpaolo e BEI: 700 milioni di euro per il sostegno delle PMI e mid-cap italiane

Produzione industriale veronese: trend positivo anche nel quarto trimestre

Primo investimento di Newport & Co: acquisito il 100% di Prodotti BAUMANN S.r.l.

Imprenditoria femminile, l’Italia guida la classifica della lavoratrici indipendenti

L’economia che non fa rumore ma tiene insieme la società



