NIN, Stella Michelin sul Lago di Garda, inaugura una nuova stagione con lo Chef Andrea De Lillo
di Matteo ScolariUn nuovo capitolo della grande cucina italiana si apre a Brenzone sul Garda, dove il rinomato Ristorante NIN, una Stella Michelin, accoglie l’arrivo dello Chef Andrea De Lillo, giovane talento classe 1998, che dal 10 aprile guiderà la brigata del ristorante con una visione gastronomica audace, colta e profondamente legata al territorio gardesano.
Cresciuto a Torbole sul Garda, De Lillo porta con sé una formazione prestigiosa: dalle cucine stellate dell’Osteria Francescana* di Massimo Bottura, alla Locanda Margon** di Alfio Ghezzi, passando per il Relæ* di Christian Puglisi e ulteriori esperienze internazionali in Spagna e Perù. Un percorso che ha fuso tecnica, ricerca e rispetto per la materia prima, costruendo uno stile personale capace di coniugare il radicamento locale con la visione globale.
Per la stagione 2025, lo chef propone due percorsi degustazione che rappresentano la sua filosofia di cucina: “Venti e Correnti” e “Radici”.
Il menù “Venti e Correnti”, composto da nove portate, è un viaggio attraverso le acque e i venti del Garda, dove il pescato locale – dal luccio al siluro, dalle sarde di lago al persico – si fonde con ingredienti fermentati e intensi come kefir, kimchi, chimichurri, e note di frutta selvatica. Ogni piatto è un incontro fra tecniche contemporanee e sapori lacustri, in un’alternanza calibrata di audacia ed equilibrio.

“Radici”, invece, è un percorso in sette portate che rievoca l’intimità del rapporto con il territorio. Qui il focus si sposta sulle materie prime della terra: capra, ortaggi delle serre del Baldo, tartufo nero, olio d’oliva, tinca affumicata. Una cucina che racconta il paesaggio e le sue tradizioni, rispettando la stagionalità e la filiera corta, senza mai rinunciare all’estetica e alla sorpresa.
In entrambi i menù, ogni elemento è selezionato con cura, seguendo la disponibilità del giorno. Il ristorante si approvvigiona principalmente da piccoli produttori locali, dai pescatori del Garda alle aziende agricole montane, con l’obiettivo di valorizzare le biodiversità del territorio e ridurre al minimo l’impatto ambientale.
«Sono entusiasta di iniziare questo percorso al Ristorante NIN. Il mio obiettivo è raccontare, attraverso i piatti, l’identità di un luogo straordinario come il Lago di Garda, dove convivono culture, microclimi e sapori unici. Vogliamo proporre un’esperienza che emozioni, che sia radicata nel presente ma che guardi sempre al futuro.» – ha dichiarato lo Chef Andrea De Lillo.



Il Ristorante NIN, incastonato in uno dei panorami più suggestivi della sponda veronese del lago, si propone quindi come palcoscenico d’eccezione per una cucina che dialoga con l’acqua, la terra e l’aria, in un equilibrio tra tecnica e poesia.
L’eleganza degli spazi, la cura nel servizio e l’atmosfera sospesa tra lago e montagna completano un’esperienza gastronomica che si preannuncia tra le più interessanti della scena italiana 2025.
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