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Zenari (Confartigianato): «Lavoreremo per creare appeal tra i giovani»

di Matteo Scolari
La serata all'Auditorium Verdi è stato anche il primo evento ufficiale a cui ha partecipato il neo presidente degli artigiani veronesi Devis Zenari.

Un po’ emozionato, un po’ sorpreso dagli obiettivi delle telecamere dai microfoni puntati, Devis Zenari, neo presidente di Confartigianato Imprese Verona, accompagnato dal direttore Valeria Bosco, ha rilasciato ieri nell’Auditorium Verdi, in occasione dell’incontro con il Vescovo Domenico Pompili, la prima intervista nel ruolo di guida dell’associazione artigiana.

Presidente Zenari, quali sono le principali sfide che il settore dell’artigianato sta affrontando oggi?

Una delle principali sfide è la carenza di manodopera specializzata. Questa situazione richiede un impegno costante nel fidelizzare non solo gli artigiani e gli imprenditori ma anche i collaboratori. Per affrontare questa sfida, è essenziale offrire servizi, opportunità e supporto, in particolare per superare gli ostacoli burocratici. Le piccole dimensioni delle ditte artigiane spesso rendono la gestione della burocrazia più complicata, influenzando la continuità del lavoro. La nostra associazione mira a semplificare questi aspetti per permettere agli artigiani di concentrarsi sul loro vero lavoro, valorizzando al massimo le loro competenze.

Qual è stata la motivazione personale che l’ha spinta a ricoprire questo ruolo all’interno di Confartigianato Verona?

Devis Zenari: La mia motivazione principale è promuovere l’artigianato nelle scuole. Attraverso iniziative come i saloni dell’orientamento, vogliamo informare e coinvolgere le nuove generazioni, mostrando loro le ricche opportunità offerte dal mondo artigiano. È fondamentale cambiare la percezione che si ha dell’artigianato, spesso considerato non più appetibile come carriera. Inoltre, stiamo cercando di collaborare con le istituzioni educative per sviluppare percorsi formativi che possano avvicinare gli studenti all’artigianato, riconoscendo l’importanza di questo settore non solo per la nostra economia locale ma anche come custode di un patrimonio di conoscenze e tradizioni unico.

Come pensa di rendere l’artigianato più appetibile per le nuove generazioni?

Per rendere l’artigianato più appetibile, dobbiamo lavorare su più fronti. Innanzitutto, è cruciale comunicare il valore e la soddisfazione che derivano dal creare con le proprie mani, evidenziando come l’artigianato possa essere una fonte di innovazione e creatività. In secondo luogo, dobbiamo offrire percorsi formativi che connettano direttamente le scuole con il mondo del lavoro, mostrando concretamente agli studenti le possibilità di carriera nell’artigianato. Infine, è importante garantire che ci siano condizioni lavorative e opportunità di crescita che rispondano alle aspettative delle nuove generazioni, valorizzando il mestiere dell’artigiano nel contesto economico e sociale contemporaneo.

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