Vinitaly: Fissata, da Veronafiere, la data: 20-23 giugno.
di admin La scelta della data, comunicata in anticipo, tiene giustamente conto dell’emergenza Covid, che stiamo vivendo e lo slittamento, da aprile a giugno, è, quindi, la migliore garanzia, affinché la manifestazione si svolga, in sicurezza e con una grande partecipazione dei buyer e delle aziende provenienti, da tutto il mondo. In giugno, la pandemia, presumibilmente, sarà in frenata e perciò, mettendo in atto tutte le precauzioni e le buone pratiche, per evitare assembramenti, il Vinitaly potrà tornare in scena, con un’edizione 2021 importante e di rilancio, per tutto l’universo vitivinicolo. L’unico vero problema saranno le temperature più alte nei padiglioni, ma siamo certi che Veronafiere saprà trovare le migliori soluzioni, per superarlo. Potrebbe, piuttosto, esserci un eccessivo accavallamento di eventi, perché ci sarà il Wine Paris, dal 14 al 16 giugno, poi il Vinitaly, e siamo in attesa di sapere quando si svolgerà il Prowein. Inoltre anche alcune iniziative consortili si svolgeranno in giugno”. Il settore vitivinicolo veronese si aspetta, da Vinitaly 2021, una vivace ripartenza per il settore, segnato, com’è noto, da un anno durissimo. Ancora il presidente Marchesini: “La chiusura dei ristoranti, alle 18, è stata un danno gravissimo, soprattutto per le aziende medio-piccole, che lavorano molto con l’Horeca. Gran parte dei consumi, legati alla ristorazione, all’Horeca, avviene, infatti, nella fascia serale degli aperitivi e della cena, soprattutto, per quanto riguarda i vini di fascia medio-alta. Le aziende più strutturate hanno spostato molto del loro giro d’affari, invece, sulla grande distribuzione, e hanno buoni margini, anche con l’e-commerce. Però, è chiaro che ci aspettiamo tutti una ripresa decisa, che ci porti definitivamente fuori dal tunnel, come era sembrato che stesse accadendo, quest’estate, quando. tra giugno e agosto, il motore delle aziende aveva ripreso a girare”. Aggiunge Paolo Ferrarese, presidente di Confagricoltura Verona: “Confagricoltura plaude alla determinazione, con cui, il presidente Maurizio Danese e il direttore Giovanni Mantovani hanno definito la data di ripartenza delle manifestazioni nel quartiere fieristico di Verona. Avere pianificato, con ampio anticipo il palinsesto 2021, consentirà alle nostre aziende di programmare, con tranquillità, la partecipazione, sia al Vinitaly, che al Sol&Agrifood, oltre che alla Fieracavalli di novembre”. Non resta che sperare che il virus, con il peso dei costi da esso creati, venga meno e che l’economia riprenda a respirare, permettendo di recuperare almeno parte del pesantemente perduto, anche nel grande comparto del vino, riprendendo la sua naturale via del progresso. Arrivederci al Vinitaly del giugno 2021!
Pierantonio Braggio
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