Regione Veneto: pubblicata la richiesta di blocco totale temporaneo dei nuovi impianti di vigneti
di admin La quale Regione Veneto ha pubblicato, sul Bollettino Ufficiale Regionale, la richiesta del Consorzio di Tutela vini Valpolicella di blocco totale degli impianti di vigneti della denominazione, nei prossimi 3 anni. Si mira, con ciò, al riequilibrare il mercato, attraverso una gestione controllata della superficie vitata e della relativa capacità produttiva, definita dal Consiglio d’Amministrazione del Consorzio. “Il successo dei vini della Valpolicella – afferma il presidente del Consorzio Tutela vini Valpolicella – è piuttosto recente e, anche per questo, ha bisogno di essere gestito al meglio. Negli ultimi 10 anni – ha proseguito. – Il territorio ha visto crescere la propria superficie vitata, di circa il 30%, con un incremento produttivo, che sfiora il 40%, con un +50% di uve messe a riposo per Amarone e Recioto”. Per Sartori, “servivano scelte coraggiose e coscienziose, per garantire la corretta remuneratività della filiera e la tenuta del prezzo medio. Per questo in sede di Assemblea dei Soci abbiamo, di recente, approvato misure straordinarie di riduzione, sia delle rese, che della cernita delle uve destinate all’appassimento e richiesto il blocco degli impianti. Una politica contenitiva, questa, in via di adozione, anche da parte di altre grandi Doc italiane”. La misura entrerà in vigore dal 1° agosto 2019. Sono 2.300 i viticoltori della Valpolicella, coinvolti nell’erga omnes, gestita dal Consorzio; quasi 8.200, gli ettari di vigneto e una produzione complessiva della Do di oltre 60 milioni di bottiglie. La produzione di Amarone è di circa 17 milioni bottiglie, per un giro d’affari di 334 milioni di euro, dato che sale a 600 milioni, di euro, se si considera l’intera denominazione. Prima Dop rossa del Veneto e tra le principali in Italia, la Valpolicella è un esempio di economia agricola, con un valore fondiario che in certe zone supera i 500 mila euro, a ettaro e un forte impatto anche sul piano datoriale, con una spesa media aziendale, per le retribuzioni dei propri addetti, di circa 100mila euro per azienda. Il Consorzio ha il compito di “tutela” della produzione e dell’economia, in generale, di 19 Comuni veronesi (zona Classica, zona Valpantena e zona DOC Vapolicella) e un provvedimento precauzionale, quale quello sopra descritto, non poteva mancare.
Pierantonio Braggio
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