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Caldo e cantieri, i sindacati chiedono «misure per abbattere il rischio»

di Redazione
Appello dei segretari generali delle categorie dei lavoratori edili veronesi Saverio Alberti (Feneal Uil), Andrea Antonelli (Fillea Cgil) e Alberto Franzo (Filca Cisl).

«È necessaria massima attenzione e l’applicazione di ogni condizione di sicurezza per i lavoratori edili che in questo periodo stanno lavorando in una situazione di estremo disagio e possibile pericolosità provocati dal caldo estremo». Così i sindacati FenealUil, Fillea Cgil e Filca Cisl della provincia di Verona dopo che le temperature in questi giorni hanno superato i 35° e, presumibilmente, continueranno a rimanere tali anche nelle prossimi giorni.

«A fronte dei primi interventi di emergenza che sembrerebbero essere già stati prestati a seguito di preoccupanti colpi di calore, è necessario che le aziende adottino tutti le misure utili (informativa sugli effetti del calore, controllo della temperatura e dell’umidità del luogo di lavoro, predisposizione di aree di riposo ombreggiate, organizzazione di orari e turni di riposo, messa a disposizione di acqua fresca, evitare lavori isolati, ecc.) tese ad abbattere il rischio per la salute e sicurezza dei lavoratori nei cantieri edili, compreso il ricorso alla cassa integrazione guadagni ordinaria (Cigo) con causale “eventi meteo”, fanno sapere in una nota i tre Responsabili Saverio Alberti di FenealUil, Andrea Antonelli di Fillea Cgil e Alberto Franzo di Filca Cisl.

A questo proposito i tre sindacati sottolineano che nei cantieri edili il possibile ricorso alla Cigo con causale “eventi meteo” è previsto nel caso in cui il termometro superi i 35°, ma anche con temperature inferiori quando percepite come elevate, come ad esempio avviene in particolari lavorazioni e/o con un elevato tasso di umidità.

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