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Poste Italiane, via libera Antitrust all’acquisto del 15% di TIM: partecipazione al 24,81%

di Matteo Scolari
L’Antitrust non ravvisa criticità concorrenziali: l’operazione non rafforza posizioni dominanti e consolida il ruolo della società amministrata da Matteo Del Fante come azionista di riferimento di TIM.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha approvato senza condizioni l’acquisizione da parte di Poste Italiane di un ulteriore 15% delle azioni ordinarie di TIM, comunicata lo scorso 21 maggio. Con questa operazione, deliberata dall’AGCM nella seduta del 3 settembre, la partecipazione complessiva di Poste in TIM sale al 24,81%.

L’Antitrust ha ritenuto che l’operazione non ostacoli in maniera significativa la concorrenza nei mercati interessati e che non determini la costituzione né il rafforzamento di una posizione dominante. Per questo motivo, non è stato avviato alcun procedimento istruttorio e l’operazione ha ottenuto l’approvazione piena.

L’ingresso più deciso di Poste Italiane nel capitale di TIM rafforza il legame tra due realtà centrali per le infrastrutture del Paese: da un lato la principale rete di telecomunicazioni, dall’altro l’operatore che gestisce un’estesa rete logistica e finanziaria a servizio di cittadini e imprese. Una mossa che potrebbe avere ricadute anche sul piano industriale e di sistema, in particolare nella gestione integrata dei servizi digitali e nella modernizzazione della rete.

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