Banca di Asti, modello di prossimità: nessuna chiusura nel 2024 e nuove aperture in arrivo
di Matteo ScolariIn un contesto bancario generale che punta sempre più spesso alla riduzione della rete fisica per contenere i costi, Banca di Asti fa una scelta in netta controtendenza: rafforzare la propria presenza sul territorio, senza rinunciare a innovazione digitale e relazione personale con la clientela.
Nel 2024, infatti, nessuna filiale è stata chiusa, e il piano industriale prevede nuove aperture nel 2025, tra cui quella già avvenuta a Savona, in Liguria, il 28 aprile. In parallelo, la banca ha avviato un importante piano di riqualificazione delle filiali esistenti, rendendole più moderne, accessibili e accoglienti, con spazi dedicati alla consulenza e alla privacy.

«La relazione con il cliente resta il pilastro del nostro modo di fare banca», spiega Roberto Benassi, Direttore Commerciale dell’istituto. «Anche i più giovani, quando devono prendere decisioni importanti, continuano a scegliere il contatto diretto e la competenza dei nostri consulenti di filiale».
La strategia della Banca si articola lungo due direttrici complementari: da un lato l’investimento tecnologico, che rende i servizi più veloci, semplici ed efficienti; dall’altro la cura della presenza fisica, elemento centrale per mantenere un rapporto di fiducia stabile e personalizzato con famiglie, imprese e comunità locali.
Il modello scelto da Banca di Asti mette al centro la persona e scommette sul valore della relazione umana, senza rinunciare all’evoluzione digitale. Questo approccio si è tradotto in risultati solidi anche nel 2024: il CET1 si attesta al 16,63%, a conferma della solidità patrimoniale, e l’assemblea dei soci del 17 aprile ha approvato un dividendo di 0,40 euro per azione, in crescita del 33% rispetto al precedente esercizio.
«Non è questione di scegliere tra digitale e fisico – aggiunge Benassi –. Per noi si tratta di integrare entrambe le dimensioni per offrire un’esperienza completa, in grado di evolvere senza perdere il valore del contatto umano».

Questa impostazione rappresenta anche una leva strategica di sviluppo, come delineato nel nuovo Piano Industriale che punta a una crescita solida e indipendente nei prossimi tre anni. L’impegno si concentra su innovazione, sostenibilità e attenzione al capitale umano, elementi che definiscono l’identità dell’Istituto.
Mentre il settore bancario continua a razionalizzare la propria rete, Banca di Asti sceglie la vicinanza ai clienti, la presenza nei territori, la cura delle relazioni e l’inclusività dei servizi, confermandosi un esempio virtuoso di banca a misura di persona.
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