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Corsi (Artè): «Non siamo solo “stilisti del locale”, ma progettisti di ambienti funzionali»

di Matteo Scolari
Massimiliano Corsi, titolare di Artè Soluzioni d'arredo racconta la storia dell'azienda di San Giovanni Lupatoto - che opera a livello internazionale - nata da un'esperienza dello stesso Corsi nelle falegnamerie artigianali del territorio.

Dalle falegnamerie veronesi alle realizzazioni in tutta Italia e all’estero: è questo il percorso di Massimiliano Corsi, fondatore e titolare di Artè Soluzioni d’Arredo, protagonista della nuova puntata di TG Verona Economia – Top Imprese 2025.

Una storia iniziata quando, terminati gli studi artistici, Corsi sceglie di imparare il mestiere “sporcandosi le mani” nei laboratori artigiani, osservando da vicino la progettazione e realizzazione di arredi per locali pubblici. È lì che si accende la scintilla: nasce una passione che si trasformerà presto in un mestiere, poi in un’azienda, nei primi anni Duemila.

«All’inizio andavo a proporre i miei disegni personalmente ai falegnami, spiegando cosa volevo realizzare» racconta Corsi. «Ma il locale non si compone solo di legno: ci sono cartongessisti, idraulici, elettricisti, pavimentisti. Tutti partner che negli anni sono diventati parte del mio progetto»

Corsi, la sua storia professionale parte dalla manualità, ma ha preso una direzione sempre più progettuale e organizzativa.

È vero. Nasco con una formazione creativa e un’attitudine al disegno, ma nel tempo ho capito che per dare forma concreta ai progetti serviva una figura capace di coordinare ogni aspetto operativo. Così Artè è diventata non solo uno studio di progettazione, ma una realtà in grado di offrire al cliente un servizio chiavi in mano: dall’idea alla consegna del locale finito.

La vostra specializzazione è nel settore food. Perché questa scelta?

È stata una naturale evoluzione. I primi clienti erano bar, ristoranti, gelaterie. Da loro ho imparato tantissimo: come va posizionata una macchina del caffè, quanto spazio serve nella zona lavaggio, come disporre celle e frigoriferi. Questa conoscenza funzionale oggi è la nostra forza. Non siamo solo “stilisti del locale”, ma progettisti di ambienti funzionali, disegnati sulle esigenze specifiche del cliente.

E infatti, ci ha raccontato, ogni progetto è diverso e ha la sua identità…

Un locale a Rimini non può avere lo stesso stile di uno a Cortina o in Austria. Cerco sempre pulizia nelle linee, equilibrio tra modernità e sobrietà, rispetto del contesto. L’obiettivo è trovare il giusto carattere per ogni ambiente, senza mai perdere eleganza e coerenza.

Una delle vostre peculiarità è offrire un unico referente al cliente.

Sì, è un’esigenza che ho colto negli anni. I clienti non sanno a chi rivolgersi per sedie, insegne, controsoffitti… e finiscono per frammentare il lavoro. Con Artè propongo un interlocutore unico, che cura progetto, forniture, costi e tempi. Questo semplifica tutto e aumenta la fiducia.

Parliamo anche di dinamiche interne ai locali: l’arredamento può incidere sul successo di un’attività?

Tantissimo. Un locale ben arredato, ma mal progettato nei flussi, può creare problemi quotidiani. Con il supporto di fornitori come Arredotrex, abbiamo sviluppato soluzioni che risolvono criticità ricorrenti, dalla zona bar al retrobanco. L’arredo non è solo estetica: è dinamica, funzionalità, ergonomia.

C’è un progetto a cui è particolarmente legato?

Impossibile sceglierne uno solo… sono come figli! Ogni realizzazione è una tappa, e io dico sempre che il locale più bello sarà il prossimo. Non sono mai del tutto soddisfatto: anche nei lavori ben riusciti trovo margini di miglioramento. Questo mi aiuta a restare motivato e creativo.

So che ha anche lanciato una rivista cartacea, in controtendenza con il digitale.

Sì, è un progetto a cui tengo molto. Volevo raccontare ciò che facciamo, i nostri valori, le nostre storie, con uno strumento tangibile. Il digitale è utile, ma la carta resta più intima, più vera. Il cliente può sfogliare la rivista, rivedere il proprio locale tra le pagine, e sentirsi parte di un progetto condiviso.

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