Barbisan: «Con Automotive Dealer Day offriamo un’opportunità preziosa di confronto»
di Matteo ScolariIn un momento di transizione e incertezza per il settore automotive, eventi come l’Automotive Dealer Day assumono un’occasione fondamentale nel promuovere il confronto tra operatori, aziende e istituzioni. La ventitreesima edizione del salone, organizzata da Quintegia in collaborazione con Veronafiere, si terrà dal 13 al 15 maggio nei padiglioni 11 e 12 della Fiera di Verona. Con oltre 6.000 operatori attesi, il salone punta a diventare un punto di riferimento per comprendere le sfide e le opportunità del settore. Ne parliamo con Fabio Barbisan, Chief Operating Officer di Quintegia.
Barbisan, come descriverebbe l’Automotive Dealer Day e il suo ruolo nel settore?
Automotive Dealer Day è molto più di una semplice fiera. Da oltre vent’anni è una piattaforma che consente agli operatori di confrontarsi sulle tematiche più attuali del settore, come la transizione energetica, le nuove tecnologie e i modelli di business emergenti. L’obiettivo è fornire spunti e opportunità di networking che possano stimolare l’innovazione e favorire lo sviluppo del settore a livello nazionale e internazionale.
Quali sono i principali temi che saranno affrontati durante questa edizione?
Il tema centrale sarà la rivoluzione della mobilità, intesa come un cambiamento a 360 gradi che coinvolge nuove motorizzazioni, infrastrutture, tecnologie digitali e sostenibilità. Parleremo di neutralità tecnologica, modelli di business innovativi e brand emergenti. Inoltre, ci sarà un focus sul networking, con momenti dedicati allo scambio di idee tra operatori di diversi settori.
Come contribuisce l’evento da voi organizzato a contrastare il clima di incertezza che sta caratterizzando il settore?
Il nostro obiettivo è fornire chiarezza e strumenti per affrontare il futuro. In un contesto di incertezza, eventi come il nostro diventano fondamentali per informare gli operatori sulle tendenze globali e promuovere un dialogo costruttivo. Quest’anno, per esempio, esploreremo le opportunità offerte dai mercati internazionali, come gli Stati Uniti e l’Asia, che possono rappresentare uno sbocco importante per l’industria italiana.
Può anticiparci qualcosa sulla prossima edizione del 2025?
Stiamo già lavorando per rendere l’edizione 2025 ancora più ambiziosa. Il focus sarà su come trasformare le sfide attuali in opportunità concrete, con particolare attenzione alla gestione dei dati, alle tecnologie emergenti e alla sostenibilità. Vogliamo rappresentare la mobilità del futuro come un ecosistema integrato e sostenibile.
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