Plácido Domingo, star planetaria dell’Opera lirica, torna nell’Arena di Verona, per la sua festa.
di adminSi apre, con la direzione della storica Aida, firmata da Gianfranco de Bosio, la settimana, dedicata ai 50 anni, dal debutto di Plácido Domingo, in Arena, luogo del cuore e palco mai più abbandonato da lui, fedele ospite per la gioia delle masse, amanti dell’arte e del pubblico internazionale della Fondazione veronese. Domingo ha cominciato il suo illustre percorso, in Italia, proprio all’Arena di Verona, nell’estate 1969, accanto ad altre leggende, quali Birgit Nilsson, Montserrat Caballé (entrambe, per la prima volta, a Verona), Piero Cappuccilli, Fiorenza Cossotto, Ivo Vinco e Gabriella Tucci, in allestimenti favolosi (registi erano Luigi Squarzina e Jean Vilar, mentre, Pier Luigi Pizzi curava scene e costumi). Da allora, è seguita una carriera inarrestabile, ai massimi livelli, come cantante, direttore d’orchestra, general manager e mentore di giovani talenti. Gli eventi, che lo vedono protagonista, nel 2019, consolidano il suo profondo legame con l’Arena Opera Festival, a conferma di quel talento eclettico, che gli ha consentito, negli anni, di sviluppare una sconfinata curiosità artistica, su più fronti, dagli amati ruoli baritonali, al podio, dimostrandosi musicista a tutto tondo e vero mattatore, dal carisma mediatico e popolare. Sabato scorso, 27 luglio, il grande Maestro, presente la sovrintendente Cecilia Gasdia, ha intrattenuto la stampa, in un colloquio veramente familiare, nel foyer del Teatro Filarmonico, rispondendo a diverse interessanti domande, sulla propria attività a, e fuori, Verona, facendo meglio conoscere le tappe d’un glorioso passato lirico e grandemente veronese. Plácido Domingo si farà trovare in Arena, domenica 28 luglio, ore 21, dirigendo Aida; giovedì, 1 agosto, ore 20.45 – interpretando Giorgio Germont, in La Traviata; domenica, 4 agosto, ore 20.45, in Plácido Domingo 50 Arena Anniversary Night , in tre atti operistici. Fu sabato 19 luglio 1969, si accennava sopra, che Domingo interpretò, per la prima volta, nell’Anfiteatro veronese, l’ignoto principe Galaf, nella Turandot di Giacomo Puccini, allora in cartellone, essendo direttore d’orchestra, Francesco Molinari Pradelli. Que tenga, Maestro, una buena semana lírica, en Verona!
Pierantonio Braggio
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